Una vasta area adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali che sarebbero stati sistematicamente occultati tramite copertura di terreno con mezzi meccanici è stata sequestrata a Nicolosi da carabinieri del Nipaaf e della sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Catania. I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip Secondo quanto accertato, soprattutto grazie alle videoriprese, in una fase delle indagini in cui non si è pienamente realizzato il contraddittorio con le parti, la discarica sarebbe stata gestita dai rappresentanti e soci di un’azienda olearia e viti-vinicola della zona che, oltre a dare disposizione ai vari soggetti che dovevano disfarsi illecitamente di carichi di rifiuti e su dove materialmente scaricarli, avrebbero provveduto ad occultarli ricoprendoli con terriccio. Il tutto – secondo la Procura – avveniva su un terreno limitrofo a quello dell’azienda e di proprietà di ignari soggetti. Tre le persone indagate – per gestione illecita di rifiuti, realizzazione e gestione di discarica abusiva e abbruciamento di rifiuti – che hanno ricevuto una informazione di garanzia.
Secondo gli investigatori sarebbero stati interrati e bruciati anche scarti organici provenienti presumibilmente dall’attività dell’azienda quali raspi e vinacce residuati dalla spremitura delle uve e residui della attività di coltivazione e molitura delle olive. Con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Catania e col supporto dell’Arpa Sicilia è stata rinvenuta una ingente quantità di rifiuti speciali interrata. Sono anche stati sequestrati una pala gommata e un pick-up.