Galvanizzato dalla splendida vittoria in rimonta negli ultimi minuti di gioco contro il Genoa, il Palermo si prepara ad affrontare quella che, probabilmente, sarà una delle partite più importanti della stagione. Al Barbera domani sera i rosa affronteranno il Pescara di Massimo Oddo, ultimo in classifica un punto sotto Palermo e Crotone, in virtù anche della vittoria a tavolino di inizio campionato contro il Sassuolo che, sul campo, aveva avuto la meglio ma che aveva fatto giocare un giocatore, Ragusa, non inserito regolarmente nella lista. Gli abbruzzesi, al netto della posizione che occupano, hanno comunque sempre mostrato grinta e carattere, una squadra che darà sicuramente del filo da torcere ai siciliani per cercare di scambiarsi la posizione in classifica.
Se non si tratta di ultima spiaggia, per la squadra di Corini come per il Pescara, poco ci manca. La zona salvezza non è lontana, infatti vincendo i rosa si troverebbero a soli 2 punti dall’Empoli sconfitto nell’anticipo dall’Atalanta nei minuti di recupero ma trattandosi di scontro diretto, la formazione sconfitta si troverebbe in serie difficoltà avendo lasciato punti alla diretta concorrente. Un eventuale pareggio comprometterebbe entrambe.
“Dobbiamo pensare a noi stessi, fare punti. È stato importante farli a Genova, dove abbiamo dimostrato coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile nel prosieguo, ma con questa voglia potremo fare bene. Adesso uno scontro diretto determinante per il nostro futuro“. Così Eugenio Corini cerca di caricare al meglio la sua squadra; l’allenatore bresciano ha sottolineato come bisognerebbe avere molta più cura della fase difensiva. “Sei minuti dopo la vittoria sul Genoa – ha spiegato il tecnico – ho fatto esultare i ragazzi, com’è giusto che fosse, poi ho spiegato al gruppo due concetti: a volte i miracoli accadono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere tre gol. Su questo difetto dobbiamo lavorare, perché non sempre c’è la forza di fare quattro gol“.
Gonzalez dovrebbe essere finalmente recuperato ma Corini lo dovrà valutare fino alla fine per decidere se schierarlo o meno, ad oggi andrebbe in panchina.
“Troveremo una squadra che verrà qui come noi a Genova. L’attenzione dovrà essere massima, dei difetti che solo con concentrazione e voglia di sviluppare le nostre possibilità potranno consentirci di vincere la partita – conclude il tecnico rosa – Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi”.
Diffidati Cionek (nella foto in conferenza stampa) e Aleesami che andranno comunque in campo, mentre è prevista un’altra panchina per Alino Diamanti, capace domenica scorsa, subentrando nel secondo tempo nella sfida del Marassi, di dare la scossa decisiva per la storica rimonta rosanero. Nel Pescara non convocato Manaj per febbre (potrebbe tornare all’Inter) e Oddo dovrà fare a meno anche dello squalificato Verre, espulso domenica nella pesante sconfitta interna contro il Bologna, e degli indisponibili Pepe e Bahebeck. Scoppia il caso Aquilani, non convocato, pronto per la rescissione del contratto.
Probabili formazioni
Palermo (3-5-1-1) 1 Posavec – 15 Cionek, 6 Goldaniga, 4 Andelkovic – 3 Rispoli, 28 Jajalo, 14 Gazzi, 25 Henrique, 19 Aleesami – 21 Quaison – 30 Nestorovski All. Eugenio Corini
Pescara (4-3-3) 31 Bizzarri – 11 Zampano, 37 Gyomber, 15 Campagnaro, 3 Biraghi – 8 Memushaj, 16 Brugman, 6 Cristante – 10 Benali, 30 Muric, 17 Caprari All. Massimo Oddo