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Draghi: “Dad crea disuguaglianze”. L’annuncio: “Hub vaccinali aperti di notte”

lunedì 10 Gennaio 2022

“Abbiamo tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche stavolta”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa. “Abbiamo affrontato tante sfide, le abbiamo superate grazie alla determinazione, all’impegno dei cittadini, delle parti sociali, delle istituzioni, del Parlamento”. L’obbligo dei vaccini per gli over 50 “lo abbiamo fatto sulla base dei dati, essenzialmente, che ci dicono che chi ha più di 50 anni corre maggiori rischi, le terapie intensive sono occupate per i due terzi dai non vaccinati”, ha detto Draghi.

“Siamo stati tra i primi ad adottare l’obbligo” di vaccino “per tutta una serie di categorie” ma “ora la circolazione del virus mette di nuovo sotto pressione i nostri ospedali, soprattutto per l’effetto sulla popolazione non vaccinata”, ha affermato ancora il premier.  “Grazie alla vaccinazione la situazione che abbiamo di fronte è molto diversa dal passato. L’economia ha segnato una crescita di oltre il 6%, le nostre scuole hanno riaperto”.

Sulla scuola, Draghi ha affermato: “Il governo ha la priorità che la scuola stia aperta in presenza: basta vedere gli effetti di disuguaglianza tra studenti, scolari della Dad lo scorso anno per convincersi che questo sistema scolastico che può essere necessario in caso di emergenze drammatiche provoca disuguaglianze destinate a restare tra chi ci sta di più e di meno, tra nord e sud e che si riflettono su tutta la vita lavorativa”. Così il premier, sottolineando che “esistono stime di perdita di reddito di chi è costretto ad avere un grado di istruzione inferiore”.

“Quando si introducono provvedimenti di questa portata, con l’obbligo anche sui luoghi di lavoro, occorre puntare all’unanimità. Questi sono provvedimenti di portata economica e sociale molto importanti e sono anche da considerare con molta attenzione. L’avere l’unanimità della vasta coalizione è un obiettivo che se possibile si deve raggiungere. Bisogna che la soluzione trovata abbia senso, significato”, ha detto ancora il presidente del consiglio.

“Il motivo” dell’obbligo di vaccino per gli over 50 “è stato quello di concentrare il provvedimento sulle classi di eta’ che occupano massimamente le terapie intensive, tra questi i non vaccinati sono i due terzi”, ha detto Draghi in conferenza stampa. “I motivi sono il primo di proteggere la loro salute e il secondo proteggere la salute di noi tutti, perché con questa situazione ospedaliera anche gli altri che non hanno il Covid si trovano in situazioni molto difficili” se devono ricorrere a cure o ricoveri. “Il secondo motivo è quello dei colori delle regioni, perché il grado di costrizione sociale dipende proprio dai parametri che riguardano le terapie intensive ma più in generale l’ospedalizzazione. Tanto più riusciamo a ridurre la pressione dei non vaccinati sull’ospedalizzazione, tanto piu’ possiamo essere liberi. Ma occorre la ragione scientifica alla base delle decisioni”, ha affermato il presidente del Consiglio.

“E’ un quadro dove occorre colpire la pandemia, il virus con lo strumento più importante, il vaccino, accelerando, anche con hub aperti di notte. Nello stesso tempo bisogna cercare di non fare come l’anno precedente, quando era
giustificato tenendo chiuso tutto” ha detto ancora il presidente del consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa.

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