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I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato tre palermitani, Salvatore, Pietro e Davide, padre figlio e un nipote rispettivamente di 51 anni e 31 anni, accusati in concorso tra loro, di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
In un terreno in periferia di Misilmeri i militari, sostengono di averli sorpresi mentre irrigavano una piantagione di cannabis da quasi 650 arbusti, con fusti alti oltre il metro e mezzo e in ottimo stato di maturazione. La perquisizione, estesa anche a un magazzino presente all’interno del fondo, ha consentito di rinvenire anche circa 13 chili di marijuana già essiccata e parzialmente confezionata e pronta per l’immissione in commercio, oltre a materiale per la pesatura ed il confezionamento.
Il gip di Termini Imerese ha convalidato gli arresti e disposto per i tre la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In due erano già noti alle forze dell’ordine. Il valore stimato della piantagione e della sostanza stupefacente sequestrata è di circa 100.000 euro.