“Il futuro della Sicilia sta nel suo passato. Si tratta soltanto di riuscire a mettere in rete queste straordinarie testimonianze che quindici civiltà, quindici invasioni e dominazioni nel corso dei millenni hanno lasciato sulla nostra isola. Altro che popolo generoso e accogliente“.
Lo ha detto il presidente delle Regione siciliana, Nello Musumeci, ospite di Mattino Cinque su Canale 5.
Per Musumeci “bisogna fare rete e questo purtroppo – ha affermato – nel passato non si è fatto in maniera sufficiente. Come governo regionale siamo impegnati in una vasta e costosa campagna di promozione. Abbiamo affidato a Dolce e Gabbana il compito di promuovere l’immagine della Sicilia nel mondo con le loro sfilate, abbiamo prenotato e organizzato il concerto di Bocelli. Proprio domani parte dalla Sicilia il Giro d’Italia che e’ stato finanziato dalla Regione. Siamo convinti che questa terra, con un turismo capace di essere qualitativamente soddisfacente, possa dare una spallata alla crisi economica“.
“Arancini o arancine? Per me catanese – ha detto Musumeci – sono arancini, per me presidente della Regione sono l’uno e l’altro perché da Catania a Enna sono al maschile e con la punta, da Enna a Palermo sono rotonde“.
LA CONDANNA AI FATTI DI MARSALA
“Senza parole. Condanna senza se e senza ma. Sono delinquenti perchè chi commette questi atti, per qualunque ragione, è chiaro che non fa che gettare ombra sulla civile, nobile e generosa terra di Sicilia. Questo e’ il giudizio del presidente della regione. Mi auguro che la magistratura possa fare appieno il proprio corso“.
Il governatore è intervenuto in merito a un episodio avvenuto a Marsala, dove sono stati arrestati dalla polizia tre giovani per aggressioni aggravate dall’odio razziale. Musumeci ha parlato di “atti di delinquenza vera e propria“.