In occasione delle amministrative di giugno a Messina è successo di tutto. Su 253 sezioni un centinaio di presidenti hanno rifiutato. Per fortuna, a differenza di Palermo, lo hanno detto in tempo e sono stati sostituiti. Il caos però si è registrato ugualmente: 8 schede tra referendum (compreso quello per il Comune Montemare) le schede per sindaco e per i quartieri, le norme anticovid, le file. A Messina inoltre si è aggiunta un’aggravante. A centinaia di elettori non era stato comunicato il cambio di sezione nella quale andare a votare, causando una situazione di confusione intollerabile. Morale della favola, tra ritardi, errori, confusione, è tato il seggio unico centrale a dovere “rifare” i callcoli e i dati ufficiali si sono avuti con tre settimane di ritardo.
Adesso si corre ai ripari in tempo ed è con questo spirito che è stato siglato a Palazzo del Governo, il Protocollo d’intesa tra la Prefettura, la Corte d’Appello, il Comune, e l’Università degli Studi di Messina, per l’avvio di corsi di formazione in materia elettorale, rivolti agli studenti dell’Ateneo messinese.
A sottoscrivere l’accordo il Prefetto Cosima Di Stani, il Sindaco Federico Basile, il Rettore Salvatore Cuzzocrea e il Presidente f.f. della Corte d’Appello Sebastiano Neri. “Questo progetto, seppur innovativo nell’oggetto riguardante la materia elettorale, rappresenta – ha evidenziato il Sindaco Basile – la volontà di questa Amministrazione comunale a proseguire l’attività sinergica tra gli enti presenti sul territorio, nell’ottica di quella indispensabile collaborazione tra le istituzioni al fine di garantire la partecipazione attiva della cittadinanza”.
Il protocollo è rivolto agli studenti dell’Ateneo che avranno così la possibilità di seguire specifici corsi di formazione in materia elettorale a cura dell’Università, e di effettuare tirocini operativi per il completamento dell’attività formativa presso gli uffici elettorali del Comune, della Prefettura e della Corte d’Appello al fine di dare loro non soltanto la possibilità di essere direttamente coinvolti e partecipi alle attività elettorali, ma anche di acquisire il titolo di preferenza per potere svolgere in occasione di consultazioni elettorali o referendarie l’incarico di presidente di sezione elettorale, e al tempo stesso acquisire crediti formativi grazie a queste attività che quantificano il lavoro svolto dagli studenti durante il loro percorso di studi.