Dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose e un grave dissesto finanziario, tocca alla neo-sindaca Elizabeth Smith, originaria degli Stati Uniti, riprendere in mano le redini dell’amministrazione comunale di Bolognetta.
“Una delle cose che ha sofferto di più è stato il rapporto cittadino-comune. La nostra priorità in assoluto è di ricostruire questo rapporto diretto tra il cittadino e i rappresentanti eletti“.
Ma il primo cittadino ha anche altri obiettivi: “Abito nelle contrade, un obiettivo a cui punto è l’ecosostenibilità. Bolognetta ha un’alta percentuale di raccolta differenziata e ha una tradizione contadina rurale. Credo che siamo i partner ideali per questo tipo di lavoro“. Una delle sfide più importanti della nuova giunta sarà ricostruire la credibilità dell’amministrazione dal punto di vista della legalità: “Non credo che i bolognettesi siano mafiosi, anzi. Questa lista è la testimonianza di una Bolognetta sana: il vicesindaco, il Dott. Capitano Salvatore Guttilla è stato per 42 anni ufficiale dei Carabinieri. Uno dei consiglieri, Giuseppe Castelbuono, è figlio di una vittima di mafia. Questo già parla da sé“.
Non mancano, però, i primi problemi. Lo scorso 11 ottobre è stato inaugurato il sottopassaggio del bivio di Bolognetta, chiuso per 20 anni e riaperto dalla commissione prefettizia, alla presenza del Prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta. Diversi cittadini, soprattutto residenti nelle immediate vicinanze del sottopassaggio, hanno dimostrato perplessità riguardo l’effettiva utilità e sicurezza dell’opera. “Ho parlato più volte con le forze dell’ordine e con gli esperti del settore – conclude il sindaco Smith – e i requisiti di sicurezza ci sono. In ogni caso il quartiere Bivio ha un problema di viabilità che stiamo affrontando in questi giorni, è stata una delle nostre prime priorità una volta entrati negli uffici“.