La vostra Patti Holmes, da golosa e sicula, ha deciso di magnificare il cannolo; ma prima di fare la classifica del più buono della Sicilia, vuole raccontarvi le sue origini. Secondo una leggenda la sua nascita sarebbe avvenuta a Caltanissetta, “Kalt El Nissa”, in arabo “Castello delle donne” che, a quei tempi, era sede di numerosi harem di emiri saraceni. Il suo antenato potrebbe essere un dolce a forma di banana, ripieno di ricotta, mandorle e miele.
L’ipotesi più accreditata sarebbe quella che le favorite del “principe”, per passare il tempo, si dedicassero alla preparazione di prelibate pietanze, inventando, in uno dei tanti esperimenti culinari, proprio il cannolo, allusione evidente alle “doti” del sultano. Con l’arrivo dei Normanni, gli harem si svuotarono e una o più donne, convertitesi al Cristianesimo, trasmisero la celestiale ricetta, con ricotta spumeggiante come le nuvole del cielo, alle “sante ancelle del Signore”. Marco Tullio Cicerone, questore in Sicilia a Lylibeum (l’odierna Marsala), prima di diventare console romano destinato a fama imperitura, lo magnificò così : “Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus”.
Un Anonimo siciliano, riportato dal Pitrè, così ne cantò le lodi: “Beddi cannola di Carnalivari
Megghiu vuccuni a lu munnu ‘un ci nn’è:
Su biniditti spisi li dinari;
Ognu cannolu è scettru d’ogni Re.
Arrivinu li donni a disistari;
Lu cannolu è la virga di Mosè:
Cui nun ni mangia si fazza ammazzari,
Cu li disprezza è un gran curnutu affè!”
La classifica dei cannoli siciliani più buoni secondo gli utenti del Web
Ma ecco la “classifica non classifica”, scelta da voi lettori e dagli aficionados di Tripadvisor, di Sua Maestà il cannolo più buono dell’Isola. Abbiamo segnato un luogo per ogni provincia.
Bar Concordia – Agrigento
Conosciuto anche come Bar Saito, si trova in piazza Pirandello, nel centro storico della città. Specialità il ricottamisù, felice incrocio col tiramisù.
Delizie d’autore – Caltanissetta
Locale animato da grandissima professionalità. Cannoli che riportano all’epoca del mitico Caffè Romano. Un trionfo per i palati più golosi. Provare per credere.
Pasticceria Savia – Catania
Fondata nel 1897 dai coniugi Angelo ed Elisabetta Savia in quella zona anticamente chiamata Piano di Nicosia. Per i pochi che non lo sapessero la Pasticceria Savia si trova incastonata ad angolo tra la via Etnea e la Via Umberto, in quello che Federico de Roberto battezzò col nome prestigioso di “Salotto di Catania”. Cannoli spolverizzati di verde granella di pistacchi, da gustare anche nella versione al cioccolato.
Bar Cafè des Amis – Piazza Armerina (EN)
Cannoli fatti al momento, ripieni di gustosissima ricotta di pecora e spolverizzati di pistacchio di Bronte. Per i lettori, tra i migliori dell’isola.
Irrera 1910 – Messina
Questa antica Pasticceria ha una tradizione che sfida il tempo grazie ad una lavorazione artigianale che si tramanda, invariata, di generazione in generazione. Cannoli cronologicamente e qualitativamente tra i migliori.
Extrabar – Piana degli Albanesi (PA)
Cortesia e bontà al vostro servizio. Cialda leggera, ricotta ricca ma non stucchevole, dalle dimensioni titaniche.
Pasticceria Di Pasquale – Ragusa
Un locale legato alla storia di una famiglia, quella di Giovanni Di Pasquale, oggi ben rappresentata da Enzo e Ciccio Di Pasquale e dall’immancabile mamma Giovanna. Cannolo con crema chantilly, da leccarsi i baffi.
I Cannoli del Re – Siracusa
La prima cannoleria a Siracusa che propone il vero cannolo siciliano realizzato giornalmente con prodotti freschissimi e a km0. La cialda a forma di cornucopia è stata creata per favorirne la degustazione da passeggio.
Euro Bar – Dattilo (TP)
E’ una delle tante perle disseminate per l’Italia non facili da scovare se non si hanno precise indicazioni. Cannoli croccanti, con cialda leggera e ricotta grezza più che mai, condita con gocce di cioccolato, appena zuccherata, soffice e delicata. Indimenticabili.
Questo veloce tour della Sicilia, che appositamente ha escluso il nostro capoluogo di regione, continuerà la prossima settimana soffermandosi proprio su Palermo e poi, via via, toccando gli otto capoluoghi di provincia. Quindi, cari lettori de IlSicilia.it, Stay Tuned e fateci sapere i vostri preferiti.
Che cannolo sia.