“La Sicilia è in piena emergenza incendi ma abbiamo regolarmente assicurato l’attività di prevenzione“. Cosi’ l’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, sottolineando in una nota come “mentre si continua a lottare contro i tanti roghi ancora accesi è già partita la corsa da parte di chi, come Erasmo Palazzotto, va alla ricerca delle responsabilità politiche e delle inefficienze gestionali che avrebbero portato a questa vera e propria devastazione del territorio siciliano”.
“Non c’è stato alcun rallentamento delle attività di prevenzione, nonostante i ritardi determinati dalle misure anti Covid – spiega l’assessore Bandiera -. Misure che sono state volute dal governo nazionale, sostenuto da Palazzotto, e che hanno portato la Sicilia ad approntare uno specifico protocollo attuativo condiviso e sottoscritto con tutte le parti sindacali confederali ed autonome. E nonostante tutto, proprio quest’anno, abbiamo notevolmente incrementato le attività meccanizzate così da accelerare ed efficientare al meglio l’esecuzione dei lavori di prevenzione previsti per maggio e completati regolarmente, così come previsto specificatamente nel protocollo sottoscritto con il Corpo Forestale, per la salvaguardia del patrimonio boschivo siciliano dal rischio incendi. Mi pare superfluo sottolineare e ricordare che fino all’anno 2017, le attività di prevenzione avevano iniziato soltanto tra giugno e luglio e non nel mese di maggio, cosi’ come abbiamo programmato e realizzato in questi anni”.
Ma vi è di più: “Palazzotto forse sconosce che le opere preventive degli operai forestali prevedono la ripulitura e il diserbo delle fasce tagliafuoco perimetrali, dalle erbacce, così da evitare che le fiamme possano aggredire il demanio forestale o delle aree protette. Ma nulla possono – precisa l’assessore Edy Bandiera – contro gli intenti criminali di quanti appiccano i roghi nelle ore serali, quando i canadair non volano più e soprattutto se vengono appiccati intenzionalmente – da vari punti – direttamente dall’interno del demanio forestale e con il vento di scirocco a favore”.
“Vanno severamente scovati e perseguiti quanti appiccano dolosamente quegli incendi che, annualmente, inghiottono ettari ed ettari di boschi, arrivando a lambire da vicino anche delle abitazioni che si è reso necessario evacuare“, prosegue Bandiera.
“Ai nostri 10.000 operai messi in campo da maggio per la realizzazione dei viali parafuoco, la personale regionale dell’antincendio, ai vigili del fuoco, ai volontari della protezione civile – conclude l’assessore Bandiera – deve giungere un sentimento di sincera gratitudine per gli sforzi fatti e per la disponibilità messa in campo in queste ore per contrastare i tanti roghi che stanno arrecando danni inestimabili al patrimonio naturalistico siciliano”.