Fibrillazioni politiche si abbattono su Enna. La città che fa parte del feudo elettorale di Elena Pagana e Luisa Lantieri entra in crisi. A fare precipitare ogni cosa le dimissioni di 4 assessori comunali che oggi decidono di abbandonare la giunta Dipietro, per diversità di vedute con il sindaco. L’Ennese sembra voler cambiare aria e lo dimostrano le amministrative a Piazza Armerina, che riconferma il sindaco uscente Nino Cammarata appoggiato dall’assessore regionale al Territorio, in quota FdI, battendo il candidato della deputata forzista.
“Assoluta diversità di concepire i ruoli prima ancora che indisponibilità ad accettare regole inopinatamente imposte al solo fine di ridimensionare il nostro gruppo e di impedire a noi di compiere libere scelte”. Con questa motivazione gli assessori comunali del gruppo Siamo Enna, di cui faceva parte anche il sindaco in carica, Maurizio Dipietro, prima che aderisse ad Italia Viva, Rosalinda Campanile, Cultura, e Giovanni Contino, Urbanistica, hanno rassegnato le dimissioni. Al loro dissenso aderiscono anche i consiglieri comunali di SiAmo Enna, Serafino Torregrossa e Giuseppe Trovato che hanno manifestato l’intenzione di non appoggiare più la maggioranza del sindaco Maurizio Dipietro.
Una crisi annunciata, Contino e Campanile già due anni fa avevano presentato le dimissioni ed erano stati, successivamente, rinominati, che scompaginano gli equilibri del governo cittadino. “Pur consapevoli degli errori che inevitabilmente avremo commesso, riteniamo di aver subito atteggiamenti di manifesta ostilità volta a sminuire la consistenza della nostra attività politica e i rispettivi ruoli di consiglieri e assessori – scrivono i 4 in un documento – Riteniamo di non esser più graditi, liberiamo le agognate poltrone, augurandoci almeno che consentiranno al sindaco di mettere in campo una squadra di governo in grado di affrontare le tante problematiche che attanagliano ancora la nostra amata città”.