Dopo lo straordinario successo de “La geologia nella Divina Commedia”, opera più premiata in Italia nel 2018, Roberto Franco torna a deliziare i suoi lettori con un nuovo quanto affascinante libro: “Eppur si muovono! Storie di uomini e scienziati che hanno reso grande la geologia”.
Si tratta di un viaggio “originale”, lungo cinquecento anni, in compagnia d’insigni personaggi, alcuni dei quali insospettabili studiosi delle Scienze della Terra che con le loro intuizioni hanno “segnato” delle epoche e reso grande la geologia. Dieci uomini con un qualcosa in comune: una sincera ed entusiastica curiosità, l’abitudine ad osservare, la consapevolezza di non possedere a priori la verità. Il titolo è alquanto significativo. “Eppur si muove” è, infatti, la celebre frase che sarebbe stata pronunciata da Galileo al tribunale dell’Inquisizione del Sant’Uffizio, al termine della sua abiura dell’eliocentrismo.
E come Galileo anche Alfred Wegener, almeno secondo la tradizione, avrebbe parafrasato questa frase come risposta alle furiose critiche mosse alla sua teoria della teoria dei continenti. Eppur si muove! Non c’è nulla di più semplice e allo stesso tempo di più complicato della scienza che corre sempre e non arriva mai. La centralità del dubbio assiso a confutare le ipotesi di partenza per tracciare la via all’osservazione, alla sperimentazione, alla verifica e l’incanto del metodo scientifico che, pur alla presenza di unanime consenso, si spinge sempre un po’ più in là alla ricerca di quella comprensione profonda mossa dall’apparire, spesso felicemente inaspettato, di un nuovo dato, di una nuova teoria, di una nuova idea.
L’autore del saggio riconferma il suo naturale talento come apprezzato divulgatore scientifico; il suo libro non è tanto rivolto ad un pubblico di specialisti, quanto piuttosto a chiunque sia vagamente consapevole che la geologia sia anche un’attività culturale, non una ricerca puramente spassionata della verità. Essa riguarda la nostra origine e il nostro futuro ed è una storia così avvincente che vale la pena di essere raccontata. Al pari de “La geologia nella Divina Commedia” anche quest’opera è stata scritta con rigore metodologico e scientifico e proposta con una narrazione lineare e uno stile fluido. Lo dimostra la semplicità con la quale riesce a catturare l’interesse del lettore che lo apprezzerà come la più piacevole, emozionante, stupefacente delle storie. Edito da Bonanno Editore, uno dei marchi più prestigiosi dell’editoria italiana, che diffonde in edizioni particolarmente curate opere di narrativa, poesia e saggistica, avvalendosi della collaborazione di prestigiosi interlocutori editoriali e scientifici.
Roberto Franco, scrittore e saggista. Si laurea in geologia ed è considerato, oggi, un “Geologo Umanista” e uno stimato divulgatore scientifico. Membro della Società Italiana di Geologia Ambientale e presidente del Centro Studi Francescani e Medievali, gli è stata conferita l’alta onorificenza storica “Accademico d’Italia della Storia francescana”. È autore di numerosi saggi e articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali. Ha già pubblicato il pluripremiato La geologia nella Divina Commedia (2017); Alburchia, la montagna incantata. Un contributo della Geoarcheologia alla conoscenza storica tutela e valorizzazione di un sito della Sicilia centro-settentrionale (2011); Patri, Figliu e Spiritu Santu… Viaggio alla scoperta delle preghiere dialettali recitate a Gangi (2006).