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E’ Roberto Lagalla il protagonista di questa puntata di Bar Sicilia. Il sindaco di Palermo ci accoglie a Palazzo delle Aquile, sede del Comune, per parlarci della futura Giunta, di tram, rifiuti, isole pedonali e tanto altro, senza dimenticare il suo primissimo Festino di Santa Rosalia.
“Cambiare questa città – dice Lagalla – non è un’operazione semplice. Già in campagna elettorale avevo detto che, se eletto, mi sarei dedicato alle necessarie emergenze: bilancio, cimitero dei Rotoli, raccolta differenziata e Festino”.
1. La Giunta: “I nomi non li so ancora, i partiti stanno facendo le loro proposte, ma siamo a una fase evoluta”, ricorda il sindaco. Restano ferme alcune regole generali: la competenza maturata o in ambito della rappresentanza politico o nel mondo delle esperienze professionali, coerentemente con la delega assegnata e tendendo a limitare la presenza dei consiglieri comunali in giunta per evitare il depauperamento della maggioranza in Consiglio e nelle Commissioni. In merito alle attribuzioni delle cariche degli assessori questo avverrà, come ovvio, all’interno delle forze politiche che, utilmente, hanno collocato i propri consiglieri con il risultato delle elezioni.
2. I Cimiteri: Allo studio ci sono diverse soluzioni anche se, la situazione, è indubbiamente complessa. Da un lato, l’avvenuta bonifica del costone roccioso sovrastante il Cimitero dei Rotoli che, dopo i dovuti collaudi, consentiranno l’accesso ai campi di inumazione e ai lavori per l’estumulazione e la sistemazione di nuove salme. Nel giro di qualche settimana ci saranno nuovi loculi con 440 posti. Nel frattempo, vanno avanti le procedure per il ripristino del tempio cenerario e per il secondo forno crematorio per cui occorreranno tempi più lunghi. “Stiamo valutando, la possibilità di attivare strutture prefabbricate in grado di accogliere 1000-1200 salme in condizione provvisoria ma in assoluta dignità e sicurezza. Spero che, entro l’anno, la vergogna dei cimiteri, venga parzialmente cancellata“, sottolinea Lagalla.
3.Viabilità, Traffico, Zone Pedonali: “Pedonalizzare un’area significa – continua il primo cittadino – significa creare condizioni di fruibilità. Ad oggi, non credo che questo sia il caso di via Maqueda che non ha un adeguato arredo urbano, non tiene conto dell’accessibilità e del trasporto per i disabili e in cui spesso è incompatibile la coesistenza di pedoni, motorini, bici e monopattini. Non sono contrario alle pedonalizzazioni ma favorevole al decoro. Le decisioni che prenderemo in futuro, saranno decisioni collegiali, approfondite e condivise con tutti i portatori d’interesse”.
4. Bilancio, Risorse Economico-Finanziarie, Riscossione: “Il Comune di Palermo più che per i debiti, muore di crediti”. Lagalla ricorda che il 50% dei palermitani non paga le tasse e che questo comporta il crollo delle entrate e l’impoverimento del bilancio. “Serve un patto con il governo nazionale e un piano di riequilibrio che dia iniziali risorse e che, via via, migliorerà il sistema della riscossione. La fragilità dell’architettura del bilancio delle entrate proprie del Comune, porta alle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: giardini non curati, strade dissestate, fontane non funzionanti”. A non mancare sono invece le risorse extra comunali per fare investimenti. Risorse in larga parte inutilizzate per deficit di programmazione e che sono necessarie per realizzare molte opere attese dai palermitani. Anche in questo caso, molte risposte arriveranno grazie a un confronto con Roma e con il governo regionale. Dopo gli incontri con il Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese e il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, nei prossimi giorni è previsto un confronto con Roberto Garofoli, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Immaginiamo una road map di sei mesi che porti a un risultato importante. Lavoriamo affinché, nella finanziaria dello Stato, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, si faccia in modo che il Parlamento riconosca la condizione di fragilità per chi, come il Comune di Palermo, ha troppi crediti”.
5. Rifiuti: Nei giorni scorsi Lagalla ha visitato la zona industriale di Brancaccio, da sempre alle prese con cumuli di spazzatura. Nonostante dalla Rap siano arrivate alcune rassicurazioni rispetto a una pulizia straordinaria durante il periodo estivo, i problemi restano piuttosto seri: a cominciare dalla discarica cittadina di Bellolampo, passando per la mancanza di risorse umane e mezzi per potenziamento differenziata e spazzamento. “E’ un’emergenza dalle cause strutturali e non occasionali per cui serve tempo: un tempo per la gestione dell’emergenza e un tempo per la messa a regime”, conclude Lagalla.
6. Tram: “Diciamo la verità ai cittadini: ho trovato le carte che dicono che le linee A, B e C cioè quella che dovrebbe passare da via Libertà, quella che scenderebbe verso via Duca della Verdura e quella che chiuderebbe l’asse tra Corso Calatafimi e la Stazione, sono già oggetto di approvazione, finanziamento e contrattualizzazione. Rinunciare a queste linee, significa perdere 300 milioni di finanziamenti“. Una partita a tratti più aperta potrebbe giocarsi, invece, per il restante completamento delle linee nelle aree periferiche e che si trova attualmente all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. “Incontrerò i vertici del Consiglio per vagliare la possibilità di apportare alcune modifiche, valutando proposte alternative evitando, ove possibile, scavi decennali e ferite nel cuore della città“.
7. Il Festino di Santa Rosalia: “Sarà il Canto contro la Peste, contro il male, contro la pandemia, il segnale della nostra ripartenza nella sobrietà e all’insegna del dialogo e della collaborazione tra istituzioni culturali e produttive”, conclude il Sindaco di Palermo.