Eseguita di una misura di custodia cautelare nei confronti di un 38enne e un 33enne accusati di tentata estorsione aggravata. Le indagini sono partite la notte dello scorso 28 gennaio, quando i due destinatari della misura, al Villaggio Sant’Agata, si sarebbero resi responsabili di minacce di morte e di violenze nei confronti della vittima.
Le investigazioni, scaturite da una segnalazione, si sarebbero caratterizzate dall’incrocio delle dichiarazioni assunte dai testimoni e della disamina di riprese di interesse, che hanno consentito di comprendere le diverse fasi delle condotte illecite perpetrate, consistenti nel fatto che la persona offesa sarebbe rientrata in casa a tarda notte, accompagnata da due uomini dal comportamento minaccioso. Uno di questi, indicato come “Marco“, insieme al suo complice, avrebbe esercitato violenza e minacce di morte nei confronti della vittima, esigendo la restituzione di una somma di 3000 euro. La resistenza opposta dalla vittima avrebbe scatenato un’escalation di violenze ad opera dei due aggressori che, messo a soqquadro l’appartamento, colpita al volto con pugni la vittima, non trovando il danaro richiesto, l’avrebbero trascinata a forza fuori dall’edificio, togliendole il cellulare tanto che non era stato più possibile rintracciarla.
Dal narrato dei testimoni si è acquisito un patrimonio informativo da cui si è rilevato che la somma pretesa fosse riconducibile ad un debito concernente l’ambito degli stupefacenti nonché altri utili particolari ai fini dell’individuazione e del riconoscimento dei due correi.
I due soggetti, dopo essere stati rintracciati e dopo l’espletamento delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza per essere posti a disposizione dell’A.G.