Un’altra casella messa a disposizione di quanti vogliano condividere il percorso per le Europpe è stata riempita e dopo aver raggiunto l’alleanza con il Partito Popolare del Nord con l’ex ministro leghista Roberto Castelli (QUI), Cateno De Luca ha annunciato ieri un altro compagno di viaggio. In conferenza stampa presso la Camera dei deputati è stato annunciato l’accordo con Italexit, il movimento fondato da Gianluigi Paragone ma che il giornalista stesso ha lasciato ufficialmente a fine dicembre 2023 diffidando dall’affiancare il suo cognome al nome del partito. Presenti all’incontro con la stampa anche la presidente di ScN Laura Castelli, il deputato nazionale Francesco Gallo, Giuseppe Sottile e Giampaolo Bocci rappresentante del movimento per l’Italexit.
In attesa dell’incontro con Umberto Bossi (QUI) e dell’appello ai leghisti delusi Cateno De Luca sigla un altro accordo con un movimento che condivide lo slogan “meno Europa più equità”, anzi Italexit è nato proprio in netta contrapposizione all’UE stessa.
“Il nostro progetto politico- spiega Cateno De Luca-va avanti contando sulla collaborazione di diversi movimenti che oggi cercano un punto chiaro e inequivocabile dal quale partire per portare avanti una strategia che mira ad affermare un maggiore protagonismo dell’Italia rispetto a politiche europee liberticide”.
Giovedì prossimo verrà annunciato la terza forza politica o il movimento che vuol unirsi a Sud chiama Nord per le Europee di giugno. Nei giorni scorsi a dire no all’accordo è stato Gianni Alemanno con il suo movimento “Indipendenza” che ha definito “troppo morbide” le posizioni deluchiane rispetto all’Europa e non ha ben visto l’alleanza con il gruppo dei bossiani della prima ora.
“Ringrazio di cuore l’amico Cateno De Luca- ha affermato Giampaolo Bocci, per averci aperto le porte di questa coalizione, che rivela già nel nome il principio cardine del suo programma: libertà, parola spesso abusata e che oggi, nell’era della digitalizzazione dell’individuo, è davvero molto lontana dal suo significato originario. Oggi siamo qui per presentare un nuovo capitolo: il Movimento per l’Italexit che, insieme alla coalizione Libertà, si impegna a lavorare per un’Italia più giusta, più libera, e soprattutto più sovrana.”
Al neonato Movimento per l’Italexit insieme a Bocci hanno aderito molti dirigenti e coordinatori regionali dell’Italexit targata Paragone tra cui Silvia Martini (già candidata alla Camera), Massimo Cristiano, Gianmario Muggiri, Giancarlo Marcotti, Armando Romano, Marcello Argiolas, Loredano Ghirardini, Giovanni Integlia, Romina Paludi, Cinzia Pasi, Simona Zito (anch’esse candidate alla Camera in Emilia) e Luciano Bosco, ex coordinatore nazionale di Italexit con Paragone. L’accordo ha causato anche l’annuncio di diffida di una parte del movimento (è in corso una contesa sul nome e sul simbolo) notoriamente no vax che non ha ben visto un’intesa con chi sul fronte covid era in posizioni del tutto opposte e pro vax.