Leoluca Orlando candidato per le elezioni europee per la circoscrizione isole di Alleanza Verdi ha dichiarato: “Non si può delegare alla magistratura la selezione della classe dirigente e le forze politiche dovrebbero a prescindere dalle azioni giudiziarie fare una selezione in base a principi etici di disciplina e di onore come dice la costituzione. Io credo che sia fondamentale prendere atto dei fatti che sono emersi, sulla base di questi evidentemente essere conseguenti, invece troppo spesso ci si affida alla giustizia e si attende con fiducia recita del processo che è un modo ipocrita per evitare la questione morale“.
L’ex sindaco di Palermo ha sottolineato il ruolo dell’Unione europea nello scenario internazionale: “Dobbiamo confermare la dimensione internazionale dell’Unione Europea per creare occasioni di sviluppo di crescita di apertura ad una visione di pace di riconoscimento di diritti e di giustizia che sia al tempo stesso ambientale sociale in una realtà parlamentare Europea dove c’è il rischio fortissimo che possa crearsi una saldatura tra le strutture efficienti e strutture burocratiche di Bruxelles e una destra sovranista intollerante che viola tanti principi di pace quanto vorrebbero dei diritti delle persone umane”
E sul nodo cruciale dei flussi migratori ha dichiarato: “Il Mediterraneo è un piccolo mare da dove passa il 20 per centro del traffico mondiale delle merci, dei cavi delle comunicazione. Dove negli ultimi dieci anni è stato attraversato un milione di persone con 28 mila morti quelli accertati e tantissimi che non saranno mai accettati. Al confine tra gli Stati Uniti d’America e il Messico ogni anno passano due milione di persone e si registrano 500 morti ci rendiamo conto quale sia la tragedia che si sta consumando nel Mediterraneo. Ma accanto a questa tragedia è il non comprendere che il migrante è una risorsa positiva, una voglia di cambiamento. – ha aggiunto – A me i migranti che arrivano in Italia ricordano quelli italiani e siciliani che andavano all’estero e avrebbero forte paesi come l’America piuttosto che la Germania. Ma mi ricordano anche gli italiani del dopoguerra che usciti dal tunnel della guerra hanno dato un contributo straordinario allo sviluppo alla rinascita del paese. E dobbiamo guardare I migranti con la risorsa positiva che possa aiutare lo sviluppo in una terra come la Sicilia che vive una doppia diseguaglianza non solo sociale ma anche ambientale”.