L’Assemblea regionale siciliana ha chiuso i battenti la settimana scorsa lasciando molta carne al fuoco per la ripresa dei lavori, che avverrà come di consueto martedì. Alcune delle leggi che devono essere votate dagli inquilini di Sala d’Ercole sono, tra le altre cose, fra le più attese, come quella sulle ex Province, che si sono dovute rifare il trucco con il recepimento della legge Delrio e che però aspettano il voto finale dell’Ars.
A dieci giorni dal voto di tutti gli articoli del testo non è ancora arrivato l’ok finale sui Consorzi di comuni, per il rinnovo dei quali si andrà a votare – secondo quanto stabilito dall’Ars in sede di votazione degli articoli – fra il 15 aprile e il 30 giugno.
L’ultima seduta dell’Ars si era invece conclusa con l’inizio della discussione delle modifiche alla legge sui parcheggi di interscambio. Proprio questo, infatti, è il punto in cima all’ordine del giorno. A seguire, La legge contenente norme per l’affidamento in ‘Adozione’ delle aiuole e spazi verdi da parte delle amministrazioni comunali, il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, le “Norme per la promozione, il sostegno e lo sviluppo delle cooperative di comunità nel territorio siciliano” e “Norme finalizzate alla realizzazione di parcheggi e alla decongestione dei centri urbani”
Ad attendere di conoscere il proprio destino c’è anche il ddl Abusivismo. Approvato in fretta e furia, nella notte di lunedì, dalla giunta regionale per dare una risposta ai siciliani dopo la tragedia di Casteldaccia, il disegno di legge è stato fortemente osteggiato dai sindaci siciliani. Il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando ha parlato di “vigliaccheria politica”. Il presidente dell’Ars Gianfranco Micciché ha parlato della possibilità di un approdo in aula del ddl addirittura martedì stesso. Vedremo.
Nel frattempo si attende ancora l’arrivo a Sala d’Ercole della Finanziaria varata dalla giunta.