È trascorsa oltre una settimana da quando il 10 settembre scorso è stata riaperta la tratta ferroviaria Siracusa-Catania-Messina, dopo circa 80 giorni di chiusura per lavori di ammodernamento e velocizzazione. E sulla questione si registra un intervento del Comitato Pendolari Siciliani che evidenzia il permanere dei disagi.
“Diversi sono stati i disagi e le disattenzioni nei confronti della clientela, da parte di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, a differenza della precedente chiusura, nello stesso periodo, dello scorso anno. Lo scorso anno tutti i treni, soppressi e sostituiti con bus, venivano fatti partire dal primo binario a differenza di quanto è avvenuto quest’anno. Una grave disattenzione, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, che ha previsto le partenze dei treni dal settimo, dal terzo e/o dal quinto binario nonostante alcuni di questi erano previsti in orario in partenza dal primo”, si legge in una nota del Comitato. “Ciò ha creato disagi a buona parte dell’utenza che si è trovata a scendere e salire scale per raggiungere i binari di partenza, non essendo la stazione di Catania dotata di alcun ascensore”.
“Se si ammoderna e si velocizza si dovrebbero ridurre i tempi di percorrenza e gli eventuali disagi-disservizi. Ma così non è stato nella prima settimana e precisamente dall’11 al 16 settembre abbiamo tenuto d’occhio diciannove treni regionali e regionali veloci da e per Siracusa. In totale in questi sei giorni abbiamo monitorato 114 treni, 19 ogni giorno, che hanno accumulato ritardi per 1691 minuti pari a oltre 28 ore”, lamentano i pendolari.
«Oltre a questi disagi-disservizi – continua la nota del presidente del Comitato, Giosuè Malaponti – viene diffusa una locandina da parte di Trenitalia che recita: – dall’11 settembre al 10 ottobre 2017 – Linea Messina-Catania-Siracusa – Modifiche circolazione treni – “Da lunedì 11 settembre a martedì 10 ottobre 2017, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Lentini, i treni sulla linea Messina-Catania-Siracusa subiranno variazioni. I quadri murali esposti nelle stazioni saranno aggiornati con la nuova offerta oraria dal 10 settembre, per ulteriori informazioni e dettaglio dei treni interessati: emettitrici automatiche self service Ets, www.trenitalia.com>Informazioni>Orario Ferroviario “In Treno”, uffici informazioni e assistenza clienti e biglietterie”. Di questa locandina e delle variazioni paventate non è stato dovutamente informato il Dipartimento Regionale dei Trasporti che sentito dal Comitato non sapeva, nel dettaglio, quali variazioni fossero state attuate sino al 10 di ottobre».
“Ci sembra alquanto strano – conclude il Comitato dei pendolari – che il Committente, la Regione Siciliana, non venga prontamente ed adeguatamente informata delle variazioni relative all’offerta commerciale che si va a modificare. Tra l’altro ci sembra doveroso segnalare ancora una volta che il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia è scaduto da nove mesi circa (precisamente il 31/12/2016) e nessuno è a conoscenza della bozza contrattuale né si sanno quali siano gli intendimenti della Regione/Dipartimento Trasporti per l’eventuale rinnovo, giusta nostra segnalazione a mezzo Pec all’Art (Autorità Regolazione Trasporti del 05/12/2016). L’unico dato certo è che nel collegato alla finanziaria 2017 l’Ars ha approvato ulteriori 83,3 milioni di euro da integrare a partire dal 2020 sino al 2026 ai 111,5 milioni/annui del Contratto di Servizio 2017-2026 ancora da redigere e da sottoscrivere e del quale nessuno ad oggi conosce i contenuti”.