La Legge di Stabilità muove i primi passi all’Ars, con l’approvazione di otto articoli del ddl, anche se viene accantonato, per il momento, l’articolo 1 della Finanziaria, quello che prevede la norma sul cosiddetto modello Portogallo.
Sulla questione è intervenuto l’assessore regionale all’Econiomia Gaetano Armao, che era in Aula a differenza del governatore Nello Musumeci, assente: “La norma sul ‘modello Portogallo? – commenta il vicepresidente della Regione –Farla saltare sarebbe un errore, io mi batterò perché venga approvata, ma più di tanto non posso fare. Dipende tutto da cosa decide il Parlamento Nell’ordinamento italiano esiste il voto di fiducia, da noi il mix di codecisione e voto segreto rende tutto poco più di una roulette russa e anche questa norma, che io ritengo qualificante e anche un modo per fare innovazione in questa terra, finisce per entrare in questa roulette russa“.
Non si tratta dell’unico (temporaneo) intoppo per il governo. Accantonato anche l’articolo 7, molto atteso dall’esecutivo perché prevede norme sullo spalmamento trentennale di parte del disavanzo da più di due miliardi certificato dalla Corte dei Conti. Passa, invece, l’articolo 4 che prevede l’esenzione del bollo auto per i veicoli elettrici di nuova immatricolazione per tre anni. Via libera a un emendamento di Claudio Fava e Salvatore Lo Giudice che estende i benefici per i primi cinque anni per le auto di valore commerciale inferiore ai 35 mila euro.
Ok all’articolo 12, quello che prevede il transito del personale Asu ai Beni Culturali. Passa anche all’articolo 2, che permette di inserire in entrata i crediti vantati dalla Regione dalla liquidazione della Sicilcassa.
Via libera anche all’articolo 5 sulle ‘Disposizioni in materia di tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi urbani‘, all’articolo 6 che prevede l’istituzione del fondo di rotazione per la progettazione dei Comuni, alla misura sulla rendicontazione delle iniziative culturali del 2018 e all’articolo 8, una norma tecnica. In tutto gli articoli esaminati sono stati 15 quindici, con l’accantonamento, oltre all’articolo 1, degli articoli 3 sull’Irfis e dell’articolo 9. La seduta è stata rinviata a martedì 12 febbraio alle 11.