Con un emendamento, il governo Musumeci ha coperto parte dei fondi congelati in bilancio grazie a nuove entrate, pari a 220 milioni di euro: l’importo è relativo all’Iva ed è stato quantificato dal Mef il 27 aprile.
In totale si tratta di 600 milioni nel triennio, ai quali si aggiungono altri 70 mln di maggiori entrate per quanto riguarda l’Ires. Con i 220 mln sarà sbloccata interamente la spesa per il fondo disabilità e quella per i teatri, in parte anche saranno coperti i contributi di parte corrente per gli enti locali e i Liberi consorzi.
In aula è presente il governatore Nello Musumeci; presiede i lavori Gianfranco Miccichè. L’esame del ddl stabilità sarà sospeso entro le 15, per quell’ora infatti le attività del Palazzo saranno concentrate esclusivamente nella preparazione dell’evento del 5 e 6 maggio con i procuratori generali dei Paesi dell’Ue.
L’Ars andrà avanti con l’esame del ddl stabilità fino alle 16, poi i lavori saranno sospesi per permettere la messa in sicurezza di Palazzo dei Normanni per l’evento del 5 e 6 maggio con i procuratori generali dei paesi Ue. La seduta sarà rinviata al 9 maggio. A chiusura dei lavori di oggi, comunque, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè riunirà i capigruppo.
Intanto i deputati si alternano nel prendere la parola, soprattutto nelle opposizioni. In alcuni frangenti, sala d’Ercole appare semi-vuota. Fuori dall’aula si coglie invece una certa vivacità, soprattutto in alcuni esponenti di centrodestra, argomento dei capannelli la ricerca dell’unità della coalizione per le Comunali a Palermo.