La Corte dei Conti lancia un allarme sulla gestione dei fondi europei in Sicilia. Proprio all’indomani della buona notizia che l’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Mimmo Turano, ha messo a bando 200 milioni di risorse comunitarie per il sostegno alle imprese che scommettono sull’innovazione tecnologica.
“La gestione dei fondi europei è in allarmante ritardo – affermano i giudici contabili – e si profila quindi il rischio di una consistente perdita di risorse finanziarie con un ulteriore incremento delle differenze economiche territoriali con il resto del Paese”.
Ma non finisce qui, da una congiuntura negativa potrebbe derivare “una mancata crescita delle imprese, dell’apparato produttivo regionale e delle famiglie”.
In ballo ci sono 9,73 miliardi di euro per il programma 2014/2020. Per non perderli occorre che il governo regionale adotti “misure correttive” e acceleri il “ritmo di spesa” indirizzandolo verso iniziative più produttive.