“A prescindere da alcuni dubbi sulla riorganizzazione degli uffici comunali e, in particolare, sulla nuova area servizi alla città, dove accanto al settore del verde urbano è stato inserito anche il servizio SUAP, e sull’area della polizia municipale, all’interno della quale è stato ricompreso il rilascio concessioni di suolo pubblico e pubblicità, non si può non rilevare che la decisione di spostare alcuni dirigenti appare inopportuna e criticabile”.
E’ quanto dichiara il capogruppo del Movimento 5 stelle al Consiglio comunale di Palermo, Ugo Forello.
“Come noto – sottolinea Forello – si era creata in Consiglio Comunale una situazione imbarazzante, visto gli incarichi che ricoprivano i due dirigenti che hanno denunciato di avere subito indebite interferenze e pressioni da Totò Orlando, in merito alla nomina del responsabile giuridico del Consiglio Comunale; infatti, il Dott. Di Peri era il vice segretario Generale (fascia A1) e il Dott. Gristina era il titolare dell’Ufficio personale del Consiglio Comunale (fascia B)”.
“Con le scelte di ieri – conclude l’esponente pentastellato – il Sindaco ha “risolto” il problema, “cacciando” da Palazzo delle Aquile i due dirigenti e, sostanzialmente, declassandoli, essendo stato il Di Peri dirottato all’Ufficio Anagrafe e Stato Civile (fascia B) e il Gristina inviato in terza circoscrizione (fascia B1)”.
Osservando questa vicenda sempre evidente il messaggio che il Sindaco abbia voluto mandare: il dirigente che collabora con la giustizia viene discriminato, il politico che, invece, è imputato per un reato contro la P.A., non solo non se ne richiede le dimissioni dal ruolo di garanzia che ricopre, ma è anche tutelato e supportato>>.