Una vita spesa a favore di chi non ha voce, chiuso fra le mura delle carceri italiane. Una battaglia politica iniziata da Palermo e che si è chiusa, nel 2010, proprio nella stessa città. Ed è proprio nel capoluogo siciliano che Marco Pannella, storica figura del Partito Radicale, troverà il giusto ricordo. L’Amministrazione Comunale ha infatti patrocinato l’intitolazione della villetta posta davanti al carcere Ucciardone, in via Enrico Albanese, alla memoria del parlamentare italiano scomparso nel 2016.
Lagalla: “Tessitura fra ricordo e impegno quotidiano”
L’annuncio è avvenuto questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi allo stand Florio di via Messina Marine. La targa sarà invece deposta ufficialmente nello spazio verde di Borgo Vecchio il 28 marzo. “E’ una tessitura coerente fra quello che si fa sul piano simbolico, ricordando Marco Pannella, e quello che si promuove tutti insieme nelle carceri per restituire dignità a quelle persone“, ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.
Un percorso partito nel 2019
Il primo cittadino ha chiuso il cerchio su un percorso che il Partito Radicale avviò, nel 2019, con l’ex vicesindaco Fabio Giambrone. “Marco Pannella si è speso molto su quel carcere – ha spiegato Donatella Corleo, consigliere generale del Partito Radicale -. Presentò tantissime interrogazioni, senza mai ricevere risposta. Il problema delle carceri è annoso. Ma ci sono delle cose che si possono fare. Rimango convinta che il carcere Ucciardone deve essere utilizzato come extrema ratio. L’amministrazione penitenziaria è altamente qualificato e attenta. Ma senza una riforma delle carceri, diventa tutto più complesso“.
Inzerillo: “Riconosciuti i meriti di chi ha tutelato i diritti umani”
Dopo la pandemia, la battaglia è stata presa a cuore dal gruppo di Forza Italia. Fra gli esponenti che si sono più impegnati sul tema c’è Gianluca Inzerillo. “E’ un’iniziativa voluta dal Partito Radicale, portata avanti dal sottoscritto e dall’Amministrazione Comunale. Rappresenta un gesto di rilevanza fondamentale. Riconosce i meriti ad un uomo che ha fatto della garanzia dei diritti umani e del miglioramento del regime carcerario una bandiera“.