Il Reddito di cittadinanza è senz’altro uno strumento importante per combattere disagio e povertà e in seguito ai controlli emerge che la stragrande maggioranza dei percettori sono in effetti persone e famiglie bisognose.
“Non può però che lasciare perplessi il fatto che alcune decine di condannati per reati gravi e gravissimi abbiano comunque potuto beneficiarne prima di essere scoperti dal lavoro d’indagine della Guardia di Finanza cui ancora una volta esprimo gratitudine ed apprezzamento“, scrive sui social il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, commentando l’operazione della Guardia di Finanza.
Il 20 febbraio sono infatti stati scoperti ben 145 percettori del sussidio condannati per mafia o loro familiari.
“Nell’epoca della interconnessione digitale e della richiesta a cittadini e imprese di dotarsi d’identità elettronica – prosegue –, è importante che tutte le pubbliche amministrazioni siano dotate di strumenti informatici di verifica adeguati, per esempio con l’interconnessione fra le banche dati della Giustizia con quelle dell’Inps. In questo modo le eventuali dichiarazioni false vengono subito scoperte e sanzionate, alleggerendo anche i compiti propri di Inps per la Famiglia e GdF“.