Metal detector in ogni strada d’accesso, centinaia di telecamere fisse e mobili, comprese le body cam in dotazione agli uomini in borghese, negozi aperti ma deserti e badge di riconoscimento anche per i bambini: a 48 dall’inizio del G7 Taormina è una città completamente ‘chiusa’.
Le misure di sicurezza, scattate già nella giornata di lunedì, sono a pieno regime e si stanno completando le ultime bonifiche in vista dell’arrivo delle prime delegazioni.
Settemila uomini, tra forze di polizia e militari, presidiano ogni accesso alla città e ogni vicolo, così come le uscite dell’autostrada e le vie di Giardini Naxos, dove sabato è in programma la manifestazione dei No G7, Letojanni e Recanati, dove si trova il media center.
I militari sono anche in spiaggia, mentre tutta la zona di mare compresa tra Taormina e Giardini è pattugliata da acquascooter delle forze di polizia e dalle navi militari. “Ci aspettano giornate di grande impegno – dice il questore di Messina, Giuseppe Chiucchiara – ce la stiamo mettendo tutta”.
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