“Ho ritenuto necessario scrivere una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio al Ministro dell’interno, al Questore di Messina e al signor Prefetto di Messina al fine di sensibilizzare e concentrare l’attenzione di tutti in merito alla manifestazione degli antagonisti, in programma in città in contemporanea con il G7 di Taormina in data 27 maggio nel territorio di Giardini Naxos”.
A parlare così è il parlamentare regionale Carmelo Currenti che ha scritto una lettera al Capo dello Stato, Mattarella e alle altre autorità per sollevare i rischi in vista del corteo no-global di Giardini Naxos. Lettera che segue la presentazione di un’interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana proprio sul medesimo argomento.
Secondo Currenti, il tema della sicurezza oltre dovrebbe essere una priorità nell’agenda politica e certamente lo è per l’attuale governo: “Ritengo rilevante, in questo contesto, che il Decreto Minniti, approvato in prima lettura alla Camera, riconosca nella sicurezza urbana un bene pubblico che afferisce alla vivibilità ed al decoro delle città”.
Inoltre il deputato regionale ringrazia le donne e gli uomini della Polizia di Stato che, con il loro costante e fondamentale impegno, confermano e anzi rafforzano i valori della legalità e della giustizia nel nostro territorio e proprio per questo chiede attenzione riguardo la manifestazione degli antagonisti al summit del G7.
Il percorso previsto per la manifestazione, si dovrebbe snodare lungo vie strategiche, quale il lungomare di Girdini Naxos, e non può non essere considerato che in quell’area ci sono bar e ristoranti che si vedranno costretti a smontare gazebo e tavolini sistemati all’aperto con conseguenti danni economici oltre agli eventuali rischi derivanti dal forte timore, infatti, che frange estremiste possano infiltrarsi tra i manifestanti pacifici, provocando scontri con le forze dell’ordine e disordini, anche importanti.
Currenti chiede infine alle massime istituzioni dello Stato che “nella gestione dei servizi a supporto del buon funzionamento dell’importantissimo forum si medi, in modo ottimale, tra interessi politico-strategici, di sicurezza, di ordine pubblico ed economici di tutti i territori interessati, magari individuando un percorso alternativo al corteo della manifestazione di contestazione del G7”.