“Non so cosa sia accaduto in commissione Bilancio per il ddl collegato, ma c’è sempre l’aula per potere rimediare e per trovare le sintesi adeguate. Non siamo per l’assalto alla diligenza, né per incassare risultati che non siano condivisi. Ci auguriamo la giusta sinergia per andare avanti nel più breve tempo possibile”. Queste le parole il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, che è intervenuto sul tema parlando con i cronisti alla stazione Notarbartolo di Palermo prima della presentazione dei nuovi collegamenti ferroviari tra la città e l’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’. Il ddl è stato già incardinato a sala d’Ercole. “Il clima dell’aula sembra abbastanza sereno – ha aggiunto Galvagno -, ci auguriamo che non ci siano opposizioni sterili ma costruttive. Sarà un testo condiviso. La stagione comunque non finirà con il ddl collegato, ci saranno altri disegni di legge che potranno sostenere le istanze dei parlamentari”. Gli annunci di battaglia delle opposizioni? “Giusto che facciano il loro lavoro, ma finora hanno avuto il merito di non avere fatto opposizione strumentale – ha concluso – Ci auguriamo un atteggiamento di responsabilità nell’interesse di tutti”.
Di avviso decisamente diverso sull’argomento le opposizioni: “Se il governo spera in una passeggiata, ha fatto male i suoi calcoli. In aula dovrà fare i conti con un’opposizione ferrea e agguerrita che non farà il minimo sconto su nulla”. Lo affermano i capigruppo delle opposizioni all’Ars Antonio De Luca (M5S) e Michele Catanzaro (Pd) e Danilo Lo Giudice (coordinatore dei gruppi Sud chiama Nord e Sicilia Vera), in relazione alla manovra-bis, “nata per rimediare all’ennesima impugnativa incassata dal governo e pronta sbarcare in aula dopo il via libera in commissione Bilancio alla presenza di soli rappresentanti della maggioranza”. “Non siamo assolutamente disposti – dicono le opposizioni – a fare da notaio che ratifica quanto deciso a colpi di maggioranza. Siamo qui per difendere gli interessi dei siciliani, non certo quelli di bottega di questo o quel deputato. Lo faremo con grandissima determinazione”.
Il presidente dell’Ars è inoltre tornato sulla vertenza sollevata nei giorni scorsi da Cateno De Luca: “Parlerò – ha detto- con il presidente della Regione e con l’assessore al Turismo per capire se ci sono le risorse per potere soddisfare le legittime aspettative di chi deve affrontare una stagione importante. Taormina diventerà estremamente importante sotto il profilo turistico, impensabile che debba essere eccezionale rispetto ad altri. Il no a prescindere sarebbe sbagliato”, commentando così con i cronisti che gli hanno chiesto se ci sarà un emendamento del governo al ddl collegato per assegnare risorse economiche al comune di Taormina come chiesto dal neosindaco.
“Nel disegno di legge collegato ci sono nodi politici da sciogliere e ne parlerò con gli assessori e i capogruppo della maggioranza, ma considerando anche l’atteggiamento delle opposizioni. Ho sempre detto che il mio governo dialogherà con tutti, sono contro i no pregiudiziali” ha invece affermato il presidente della Regione, Renato Schifani, parlando alla presentazione del nuovo collegamento tra Palermo e l’aeroporto con il ‘Genio express’. “Il rispetto tra le istituzioni è essenziale, ma se qualcuno utilizzando le istituzioni pensa di ricattare questo governo noi andremo avanti – ha aggiunto Schifani – la forza del nostro governo è la serietà e la compostezza, che non è debolezza ma forza, a presidio del benessere dei cittadini”. Il ddl collegato è composto al momento da una cinquantina di articoli, il ragionamento che si sta facendo in queste ore verte attorno all’ipotesi di sfoltire il testo ma anche di presentare alcuni emendamenti aggiuntivi tra cui quello per assegnare risorse al Comune di Taormina come richiesto dal sindaco Cateno De Luca, un punto questo delicato al centro di un confronto nel governo.