L’erosione costiera continua a cancellare la spiaggia di Giardini Naxos e in particolare il tratto di San Pancrazio. E la Giunta comunale prova a contrastare l’insabbiamento con un progetto approvato dall’esecutivo del sindaco Giorgio Stracuzzi su proposta dell’assessore alla Portualità, Ivano Cantello. “C’è una spiaggia nascosta dentro il porto di Giardini Naxos“, sommersa insomma dal mare, fanno notare con amarezza i giardinesi e la casa municipale rilancia la sfida su una problematica che ormai da tanti anni affligge Giardini, è una questione che il Comune aveva provato ad affrontare già all’inizio degli anni 2000 con un’iniziativa, quella della cosiddetta “barriera soffolta” che non ha risolto l’emergenza.
“Vogliamo fare un ripascimento della spiaggia e salvaguardia della costa, andando a concentrare l’attenzione su quei tratti maggiormente colpiti dal fenomeno dell’erosione costiera. Quindi faremo il dragaggio per liberare l’arenile e il fondale e trasportare la sabbia sulla costa, anche per consentire un utilizzo sicuro del porto di Giardini – spiega Cantello – L’iter è già partito con un progetto ed il relativo documento di fattibilità tecnica ed economica e ci siamo mossi in questi giorni invieremo alla Regione tutti gli atti, affinché si possa definire la procedure nei competenti tavoli tecnici”.
La casa municipale naxiota così accelera con un doppio obiettivo, complementare, che sarà quello di riqualificare la zona del porto e di San Pancrazio, da un lato con il dragaggio per rendere sicuro e fruibile in condizioni ottimali l’area di approdo delle navi, anche in previsione della stagione turistica, e dall’altro si andrà ad affrontare il ripascimento con il trasporto della sabbia a San Pancrazio, lì dove la spiaggia è scomparsa. “Questo intervento è fondamentale, e diventa necessario in previsione dell’estate e quindi del periodo che vedrà arrivare in città tanti turisti e numerosi bagnanti“, ha rimarcato Cantello. L’Amministrazione di Giardini ha avviato una interlocuzione con Maurizio Croce, commissario straordinario delegato per l’attuazione degli interventi di mitigazione del Rischio idrogeologico nella Regione Siciliana. Il progetto è stato oggetto di un primo confronto tra le parti. “Ci siamo già confrontati per stilare un cronoprogramma da realizzare nel più breve tempo possibile e rispettando le normative vigenti“, ha aggiunto Cantello.
La Giunta ha esitato un progetto che prevede opere di salvaguardia dell’abitato e del lungomare con il ripascimento dell’area a rischio di erosione costiera antistante il lungomare Tisandros ed è un’ iniziativa con un costo ammontante a 850 mila euro, comprensivi di relazione tecnica, inquadramento territoriale, analisi dei prezzi, elenco dei prezzi unitari, computo metrico estimativo, quadro economico, e piano di sicurezza e di coordinamento. Il progetto è stato inserito dalla Giunta Stracuzzi nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2024-26 dell’ente comunale, approvato con delibera del commissario straordinario con potere del Consiglio comunale. L’iter proposto dall’assessore Cantello ha come istruttore tecnico il geometra Venerando Sgroi ed il progetto di fattibilità tecnico-economica per l’intervento è stato redatto dall’architetto Sebastiano La Maestra.
Il ripascimento del tratto di arenile delimitato dai due pennelli, mette in agenda il dragaggio del porto, affrontando un fenomeno che ha portato in termini progressivi ed invasivi alla scomparsa di un’ampia area del litorale di Giardini e che ha anche determinato una problematica di sicurezza per le navi e le barche. Il tratto interessato dal progetto di ripascimento è di circa 280 metri e per il dragaggio verrà impiegato un pontone motorizzato auto-caricante ed entrerà in azione un escavatore. Si andrà ad operare sino ad una profondità di almeno 5 metri circa, mentre il volume di prelievo ipotizzato è di circa 35 mila metri cubi che saranno posizionati sull’arenile per provare a ricostituire la spiaggia mancante, che avrà una profondità di circa 40 metri. Il Comune di Giardini lancia la sfida e l’obiettivo è quello di affrettare i tempi per essere pronti in vista della stagione turistica.