Condividi
Il fatto

Giarre (CT), scoperta una serra per la coltivazione di marijuana: arrestato un pregiudicato

giovedì 25 Aprile 2024

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Catania sull’intero territorio della provincia etnea, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del fenomeno del traffico di stupefacenti, principale canale di approvvigionamento della criminalità organizzata, i Carabinieri della Compagnia di Giarre, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”,  sono stati impegnati in un mirato servizio antidroga in un popoloso quartiere della periferia di Giarre, nel corso del quale hanno tratto in arresto per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di droga” un 46enne pregiudicato catanese.

Al riguardo, le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare come il 46enne, già coinvolto in precedenti vicende giudiziarie inerenti allo spaccio di stupefacenti, avesse allestito un florido commercio di droga, utilizzando come luogo di stoccaggio un’abitazione sita in una palazzina di via Trieste, che aveva preso da poco in affitto. Chiarito il quadro investigativo e tutti i dettagli del caso, gli investigatori hanno quindi avviato la pianificazione del blitz, effettuando dapprima un servizio di sopralluogo “in modalità discreta” nei pressi dell’edificio, durante l’arco notturno. Proprio nel corso di questa attività di monitoraggio, i Carabinieri hanno accertato che il pusher era in casa, per cui quello era il momento operativamente propizio per far scattare l’operazione.

Appena entrati nell’appartamento, i militari hanno subito notato sul tavolo della cucina un bilancino elettronico di precisione ed alcune dosi di marijuana e hashish, già confezionate e pronte per essere vendute al primo acquirente di turno. Sono quindi state avviate le opportune attività di perquisizione dell’intero immobile, molto ampio, in quanto era composto da dieci camere da letto.

Nel frangente, giunti in un cortile interno antistante all’abitazione, accessibile esclusivamente dalla casa del 46enne, i Carabinieri hanno notato una porta che conduceva ad un locale sotterraneo, composto da diverse stanze vuote e grande quanto l’appartamento soprastante. Via via che si addentravano nei vari locali, i militari hanno così dapprima rinvenuto nelle prime camere, diverse buste di terriccio, vasi di plastica e bottiglie di fertilizzante sparse sul pavimento, tutto materiale riconducibile ad un’attività di giardinaggio. Il lungo corridoio che i militari hanno percorso, li ha poi condotti ad una grande stanza, dalla quale proveniva una luce soffusa di colore rossastro e al cui interno è stata scoperta una grande serra indoor, illuminata da lampade al led e refrigerata da ventilatori. Nel vivaio, presenti ben 38 piantine di marijuana.

Ma non era finita qui. La stanza in questione, conduceva infatti, attraverso una porta in legno, ad una seconda stanza, dove i militari hanno scovato una seconda serra ancora più grande, anche questa illuminata con lampade a led ad alto voltaggio ed attrezzata con un aspiratore per il ricambio dell’aria, un impianto di irrigazione, specchi per amplificare la luce e temporizzatori per l’accensione dell’illuminazione.

Al suo interno, gli operanti hanno trovato altre venti piante di marijuana, di altezza compresa tra i 30 cm e un metro. Su di un vicino tavolino, gli investigatori hanno infine recuperato anche un’agenda e un calendario sui quali il pusher teneva gli appunti inerenti alle diverse fasi della piantumazione, irrigazione, fertilizzazione e fioritura delle piante.

Sia le piante che tutta l’attrezzatura della serra sono state sequestrate, mentre il 46enne è stato arrestato per il reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.