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Da oltre un ventennio il 23 aprile si celebra la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, istituita dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright.
Quest’anno la ricorrenza è segnata dagli effetti generati dalla pandemia da Covid-19 che ha investito l’umanità intera e tutti i settori economici e sociali.
Non mancheranno streaming con proposte di letture, suggerimenti o interventi di scrittori che daranno il loro contributo testimoniando come ha detto Daniel Pennac che “un libro ben scelto ti salva da qualsiasi cosa… persino da te stesso”.
Avremmo potuto citare moltissimi aforismi che sostanziano l’importanza e il significato dei testi che, dal primo andato in stampa a metà del ‘400, hanno nutrito l’esistenza dell’uomo.
Abbiamo citato proprio Pennac però perché in questa quarantena forzata, che va avanti da settimane, spesso a salvarci sono stati proprio i libri, o meglio, lo spazio di evasione e di solitudine produttiva che solo loro sanno procurare.
E, a nostro avviso, è interessante che un primo allentamento al lockdown totale si sia registrato con la riapertura delle librerie.
Al di là delle polemiche sul mancato preavviso, necessario per l’allestimento nelle stesse di tutti gli accorgimenti di protezione per lavoratori e pubblico, la riapertura delle librerie ha sottolineato l’importanza del libro come bene di consumo collettivo, primario rispetto ad altri.
In questa occasione, abbiamo voluto sentire il punto di vista di alcuni editori, più piccoli o indipendenti ma non per questo inferiori a nessuno, a Palermo raccogliendo impressioni e azioni messe in campo da loro per il futuro, è il caso di dire, del libro.
Fermo restando che la tegola è arrivata sulla testa di tutti Nicola Leo, della casa editrice Il Palindromo, nata nel 2013, ha aderito alla richiesta fatta all’Ars di sostegno alla rete culturale di settore, sottoscritta da altri esponenti, che, nella sostanza, è un fatto simbolico.
“Con questa sottoscrizione – ci ha detto Leo – in realtà abbiamo voluto chiedere un sostengo più formale che concreto; chiediamo infatti il sostegno per l’acquisto di dieci titoli della propria casa editrice, libri che verrano destinati alle biblioteche regionali, potenziando la rete di lettura dell’Isola”.
“La nostra programmazione editoriale è stata interrotta al momento – continua Leo – avevamo ovviamente libri in uscita che non sappiamo quando potremo mandare il libreria, perché il rischio è che si bruci un prodotto o che finisca nell’ingorgo della congestione prevedibile che si creerà non appena si ritornerà ad una presunta normalità. Tra i titoli già pubblicati in coda alla chiusura totale c’è “Genova di carta” (della collana Le città di carta) e pronto c’era il seguito del libro “Creature fantastiche di Sicilia” di Rosario Battiato e Chiara Nott, per il quale era già previsto un tour di presentazione in Sicilia, al momento annullato ovviamente”.
“Come un po’ tutti abbiamo sfruttato la possibilità offerta dai canali social con presentazioni e interventi di scrittori sui nostri profili ufficiali ma è chiaro – conclude Leo – che questa possibilità è solo un surrogato della realtà. La testimonianza della fruizione delle librerie alla riapertura ha testimoniato quello che noi pensiamo da tempo, siamo essere umani perché non di solo cibo ci nutriamo ma anche, e soprattutto, di cultura”.
Dal suo canto Alessio Mazza, della casa editrice Nuova Ipsa Editore, ha deciso, nonostante tutto e comunque in versione ridotta, di continuare a pubblicare e distribuire per quanto possibile.
“Avevamo in uscita in occasione del centenario della nascita di Renzo Barbera (il 19 aprile – ndr) un libro sulla sua storia e oltre ad averlo pubblicato, sapendo che era molto atteso, io stesso – ci dice Mazza – ne ho distribuito alcune copie nelle edicole, che in questo periodo sono rimaste sempre aperte, riuscendo a venderne un gran numero.
Una biografia a tutto tondo, quella voluta fortemente dal figlio Ferruccio, in cui l’ex presidente rosanero si racconta e parla delle vicende calcistiche ed imprenditoriali della sua vita. Un libro arricchito dalla presenza di oltre 140 foto in bianco e nero, in cui si narrano gli eventi principali della vita dell’ex presidente.
“Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, certo non con il pubblico direttamente qui in libreria, assolvendo tutte le richieste di domicilio in diverse zone della città anche per un solo libro alla volta. Abbiamo anche continuato a pubblicare e fra pochi giorni, ad esempio, uscirà il libro realizzato durante la quarantena di Gero Guagliardo ‘Io Gero e vi racconto storie’.
“Dare sempre un segnale di presenza è stato importante – ha sottolineato Mazza – per questo abbiamo anche voluto comunque continuare; sono stato molto contento perché alla riapertura ho lavorato moltissimo e non me lo aspettavo, la gente aveva proprio bisogno di comprare i libri perché, a dispetto di tanti e-book pure gratuiti messi a disposizione, molti sono venuti a compare copie cartacee. La risposta per noi è stata molto positiva”.