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Le iniziative

Giornata Mondiale degli Oceani: le attività in Sicilia, fine settimana di sensibilizzazione e pulizia ambientale

domenica 9 Giugno 2024
World Oceans Day 2024

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, che si è svolta ieri 8 giugno, varie iniziative sulle spiagge della Sicilia si svolgono in questo fine settimana, con volontari che si sono riversati sulle coste, aree verdi e luoghi pubblici con l’obiettivo di rimuovere quanti più rifiuti possibili, sensibilizzando al contempo i cittadini sull’importanza di adottare comportamenti virtuosi per ridurre l’impatto ambientale sul mare e gli oceani.

 

La Giornata Mondiale degli Oceani 2024: “Risveglia nuove profondità”

 

La Giornata Mondiale degli Oceani, celebrata ogni anno dal 2009 per volere delle Nazioni Unite, mira ad aumentare la consapevolezza sui benefici offerti dai mari e dagli oceani e sulla necessità di garantirne la sostenibilità. Coprendo oltre il 70% della superficie terrestre, gli oceani sono essenziali per la vita di tutti gli organismi del pianeta: producono almeno il 50% dell’ossigeno, ospitano la maggioranza della biodiversità globale, sono un pilastro fondamentale dell’economia e rappresentano la principale fonte di proteine per più di un miliardo di persone.

World Ocean Day 2024

 

Tuttavia, gli oceani sono in pericolo a causa dell’inquinamento, del cambiamento climatico e dell’eccessivo sfruttamento delle risorse. È quindi necessaria un’azione decisa per mantenere l’equilibrio vitale essenziale anche per la vita umana. Il tema dell’edizione 2024, “Risveglia nuove profondità” (“Awaken new depths”), vuole ricordare a tutti il ruolo cruciale degli oceani nella vita quotidiana e promuovere una maggiore consapevolezza sull’impatto delle azioni umane.

L’evento, organizzato dalle Nazioni Unite, si terrà venerdì 7 giugno con una celebrazione ibrida al Quartier generale dell’Onu a New York e sarà trasmesso in diretta mondiale. La giornata coinvolgerà scienziati, istituzioni, società civile, decisori politici e attivisti, con l’obiettivo di informare il pubblico e sviluppare un movimento globale a tutela degli oceani.

La ricchezza di biodiversità degli oceani è un patrimonio unico che necessita di essere preservato per il benessere del pianeta. Quest’anno, l’impegno dei volontari di Plastic Free Onlus e delle Nazioni Unite rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

 

Alcune delle attività in Sicilia

 

Plastic Free: “clean up” sulla spiagge di Castelvetrano e Menfi

 

L’organizzazione di volontariato Plastic Free Onlus ha organizzato 87 appuntamenti di pulizia ambientale in Italia e 15 all’estero. Una mobilitazione su tutto il territorio nazionale con i volontari di Plastic Free, la onlus impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, tra sabato 8 e domenica 9 giugno le giornate mondiali dell’Ambiente e degli Oceani con pulizie ambientali su spiagge, aree verdi e luoghi pubblici cittadini per rimuovere più plastica e rifiuti possibili.

 

 

In Sicilia si svolgono i clean up di domenica 9 giugno a Castelvetrano (TP) alle ore 9:30 presso la riserva della foce del Belice e presso il Ristorante le 4 Stagioni a Menfi (AG) alle ore 9:45.

 

 

Luca De Gaetano

“Grazie al supporto del nostro main sponsor MINI, i volontari Plastic Free saranno operativi in 87 località italiane dimostrando un impegno e un amore concreti per il nostro splendido territorio nazionale da preservare e averne cura” dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus.

“Anche questa volta saranno in azione all’estero, in 15 città, dove la rete Plastic Free continua a diffondersi per veicolare a quante più persone possibili i messaggi che ci stanno a cuore per tutelare il nostro Pianeta. Queste due giornate mondiali – prosegue – pongono al centro tematiche cruciali come la lotta alla desertificazione, il ripristino dei territori, la resistenza alla siccità nonché l’importanza che riveste il ruolo degli oceani nella vita quotidiana di chiunque”.

“Ringrazio i nostri referenti sempre attivi a coinvolgere i volontari e – conclude De Gaetano – invito i cittadini a farsi avanti, dando il proprio piccolo grande contributo, partecipando ai clean up, iscrivendosi gratuitamente sul sito www.plasticfreeonlus.it“.

 

Marecamp: l’attività per la conservazione e il monitoraggio dei cetacei nel Mediterraneo

 

In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, l’associazione Marecamp condivide i significativi traguardi raggiunti nel campo della conservazione dei cetacei. Grazie all’impegno costante di volontari e collaboratori, e una fitta rete di partner nazionali e internazionali, Marecamp ha potuto contribuire in maniera determinante alla protezione di balene e delfini, specie cruciali per l’ecosistema marino.

Grazie al programma Dolphin Watching and Conservation in the Gulf of Catania, negli ultimi cinque anni Marecamp ha sviluppato programmi educativi che hanno coinvolto più di 8.000 cittadini del mondo, tra cui oltre 1.000 giovani attraverso scuole e università, sensibilizzandoli sull’importanza della biodiversità marina.

Sten Marecamp Ocean

Insieme, sono stati monitorati centinaia di cetacei lungo le coste siciliane, raccogliendo per sei mila miglia nautiche dati preziosi sulla loro salute, comportamenti, e interazione con le attività umane la cui pressione risulta sempre più intensa nella fascia costiera. A tale proposito, l’associazione ha condotto anche ricerche e sperimentazioni innovative per migliorare le strategie di mitigazione degli impatti per una conservazione a lungo termine a favore della protezione degli habitat naturali dei cetacei, come i dispositivi di allerta delfino per le reti da pesca.

Tra le azioni dirette e partecipate, anche la raccolta dei macrorifiuti galleggianti realizzata assieme ai cittadini, che vede rimuovere 7 tonnellate di rifiuti l’anno di cui il 94% plastica.

 

Studenti, diportisti, pescatori ricreativi e professionali, autorità marittime, e diving hanno inoltre aderito all’iniziativa “Amici dei delfini” inviando centinaia di segnalazioni all’anno di avvistamenti di tartarughe e mammiferi marini vivi e spiaggiati in pieno spirito della citizen science, permettendo il censimento di specie anche rare come orca, pseudorca, steno, foca monaca, tartaruga liuto, e megattera, che si aggiungono alla già ricca biodiversità della Sicilia orientale che conta ulteriori sei specie di cetacei regolari monitorate costantemente dall’associazione.

 

 

Nel corso degli ultimi mesi, Marecamp è inoltre stata promotore della divulgazione internazionale sulla conservazione dei mammiferi marini, attraverso l’organizzazione del convegno scientifico annuale della European Cetacean Society nella città di Catania, eletta Capitale Europea dei Cetacei per l’anno 2024. In tale occasione, oltre 800 persone tra studenti, ricercatori, e docenti si sono confrontati sullo stato di salute delle popolazioni marine studiate e sulle migliori strategie adottate per la loro tutela, attraverso talk, short speech, e poster presentation.

Presenti 66 paesi provenienti da tutto il continente europeo, e anche da Australia, Brasile, California, Canada, Cina, Colombia, Groenlandia, Hong Kong, India, Israele, Kazakistan, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Tanzania, Texas e Turchia. Un evento unico condotto da Marecamp in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (DSBGA) dell’Università di Catania, e patrocinato da Regione Siciliana, Comune e Città Metropolitana di Catania, e Università di Catania.

Nel proseguire a lavorare con dedizione per garantire un futuro sostenibile per i cetacei e gli oceani, anche quest’oggi Marecamp ha realizzato una delle sue uscite in mare, nel golfo di Catania, studiando la fauna locale e permettendo la partecipazione alle attività di bordo a personale non specializzato, ospitato come di consueto per rafforzare la consapevolezza della comunità nei confronti della salvaguardia del Mediterraneo.

 

Marevivo Sicilia: i laboratori di educatori sulle emergenze degli oceani

 

Con la partecipazione di un centinaio di studenti, insegnanti e famiglie, lanciato il richiamo all’impegno personale e fattivo per diventare protagonisti di un cambiamento che punti a preservare il mare e le sue risorse, fonte di vita per l’intero Pianeta. Il gruppo ospitato presso il Circolo Lauria di Valdesi, ha partecipato ai laboratori sviluppati dalla squadra di educatori di Marevivo Sicilia, affrontando i temi inerenti alle più grandi emergenze degli oceani: l’inquinamento, l’innalzamento delle temperature e le minacce di estinzione di tantissime specie marine.

 

 

Gli oceani forniscono oltre il 50 per cento di ossigeno all’ambiente e ribaltarne l’ecosistema e l’equilibrio del ruolo, significherebbe mettere a rischio la vita di tutto il Pianeta: impegnarsi nella diffusione delle conoscenze biologiche e sollecitare comportamenti più responsabili, può contribuire a moltiplicare le azioni che Marevivo, insieme a tanti altri portatori d’interesse da quasi 40 anni sta portando avanti.

Una fitta rete collaborativa ha consentito di svolgere un’iniziativa densa di tutti i contenuti che oggi rappresentano una  minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza e la vita dell’uomo.

Presenti i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Palermo, la Guardia Costiera con il nucleo di Mondello, l’Ufficio Scolastico Regionale, il direttore e i medici veterinari del Centro soccorso tartarughe marine dell’IZS A. Mirri di Sicilia, la responsabile dell’Area Comunicazione del centro commerciale Conca D’Oro che ha promosso il progetto The Plastic Age al quale hanno partecipato circa mille studenti di tantissime scuole palermitane e gli studenti, gli insegnati e i genitori afferenti al Plesso Riso dell’istituto comprensivo Partanna Mondello e del Marone di Palermo.

Giovanni Caramazza

Coinvolgere le scuole e i giovani in questo processo di sensibilizzazione è estremamente importante – ha dichiarato il dirigente Giovanni Caramazza dell’USR Sicilia – offrire l’opportunità di apprendere contenuti di educazione civica sul campo, godendo della bellezza naturale dei nostri territori, conoscendole funzioni e il ruolo svolto dalle istituzioni che a diversi livelli operano per la salvaguardia dell’ambiente, si trasforma in un’opportunità unica per i giovani e per la loro crescita civica

 

Mariella Gattuso

E’ doveroso riconoscere il grande interesse della scuola nel favorire iniziative di conoscenza e sensibilizzazione sui temi che ineriscono all’educazione ambientale – ha affermato Mariella Gattuso, direttore regionale di Marevivo – riceviamo tante richieste di partecipazione a iniziative di carattere scientifico ed anche ecologico: la pulizia di una spiaggia, di un luogo della propria città ha una forza persuasiva che va oltre le parole e produce anche un effetto moltiplicatore presso le famiglie e la comunità”.

Applaudiamo al ruolo svolto da tanti insegnanti, che oggi con responsabilità s’impegnano in una funzione educativa che vuole andare  oltre le metodologie tradizionali, creando occasioni di esperienze dirette, confronto con  chi sta sul  campo e sostenendo la crescita di nuovi cittadini e di una società più attiva e consapevole conclude il direttore regionale.

 

La giornata si è conclusa con la liberazione di una tartaruga marina, della quale i partecipanti hanno appreso le caratteristiche biologiche e i pericoli ai quali rimangono esposte, esemplare riabilitato presso il centro soccorso Mirri di Palermo che ha riconquistato il mare con l’attenta sorveglianza dei sub di Marevivo e dei militari della capitaneria di Porto di Palermo.

 

 

Palermo, Ingv: l’evento “Giornata Mondiale degli Oceani: Conoscere, Comprendere, Convivere”

 

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha organizzato l’evento “Giornata Mondiale degli Oceani: Conoscere, Comprendere, Convivere” che si svolge a Palermo, Roma e Lerici.

Un format di scienza ed arte per guidare i partecipanti in un’esperienza immersiva capace di suscitare connessioni con l’ambiente naturale, permettendo di conoscere meglio l’oceano e capire come attivamente contribuire alla sua conservazione.

 

Molo trapezoidale

Guidati da esperti impegnati nello studio e nel monitoraggio del mare, una possibilità di immergersi nella conoscenza di questa straordinaria risorsa per scoprirne la vulnerabilità e comprende l’importanza che riveste nel mantenimento della vita sul nostro pianeta.

A Palermo, l’iniziativa si è svolta dal 6 all’8 giugno presso il Molo Trapezoidale,con un programma ricco di percorsi divulgativi, incontri con i ricercatori, giochi didattici, laboratori, formazione per i docenti, spazi espositivi, cineforum e molto altro ancora.

 

Nave Sirio

L’iniziativa, organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, mira a sensibilizzare studenti e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, ma anche curiosi e appassionati, sull’impatto che le azioni dell’uomo hanno sull’oceano, risorsa fondamentale per la conservazione della vita sulla Terra.

Tra le attività è stato possibile salire a bordo della nave della Marina Militare “Sirio”  che per l’occasione è stata ormeggiata presso la Banchina Sammuzzo per visitare gli interni del pattugliatore d’altura impegnato in compiti di sorveglianza, rimozione e contenimento delle sostanze inquinanti presenti in mare.

 

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