«Finalmente Girgenti Acque, gestore del servizio idrico nell’Agrigentino, deve rispondere alla Regione. I cittadini agrigentini che per tanti anni hanno lamentato disservizi, oggi hanno nelle opportune sedi istituzionali chi li ascolta e li tutela». Così Giusi Savarino, deputato regionale di #diventeràbellissima, il movimento del governatore Nello Musumeci.
«Ringrazio i miei colleghi per il proficuo lavoro svolto insieme, che ha portato all’approvazione oggi in Commissione di due importanti risoluzioni: la n. 5/IV (“GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO IN PROVINCIA DI AGRIGENTO”), che impegna il Governo a fare le pulci ad una gestione del servizio inadempiente come Girgenti Acque; e la 4/IV (“POLITICHE SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI”), una risoluzione frutto di studio e di lunghe sedute di audizione, che hanno fatto emergere non solo gravi criticità ma anche profili di illegalità nella gestione del servizio, su cui noi oggi abbiamo acceso un faro. La gravità di quanto emerso deve essere trasmessa alla Magistratura, pertanto entrambe le risoluzioni verranno inviate alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti.
È gravissimo, infatti, che i siciliani abbiano pagato in questi anni una Tari altissima, una tari esosa perché calcolata su un costo nascosto e pare non autorizzato, che è quello del conferimento in discarica, che oscilla tra i 70 e 150 euro a tonnellata. Abbiamo scoperto che giacciono da anni nei cassetti della Regione richieste di autorizzazione di impianti di compostaggio che se fossero stati approvati avrebbero consentito oggi di abbandonare quasi completamente il sistema delle discariche a tutto vantaggio dell’ambiente e delle tasche dei cittadini. Abbiamo saputo che non trovano riscontro autorizzazioni all’ampliamento di discariche pubbliche , poi addirittura chiuse, a tutto vantaggio delle discariche gestite dai privati.
Gravissimo che ci siano ancora ex ATO operative, quando avrebbero dovuto essere liquidate ben 8 anni fa ed invece sono lì ed alcune pagano contestualmente ben 3 Commissari liquidatori, con enorme moltiplicazione dei costi, poi pagati dai cittadini. Come Commissione abbiamo il compito di indirizzo e controllo, abbiamo intenzione di esercitare questo ruolo in maniera incisiva. Che sia chiaro a tutti, è finito il tempo in cui nessuno ha responsabilità ed a pagare siano sempre e solo i cittadini, la Commissione che presiedo – conclude – oggi ha messo tutto nero su bianco nelle risoluzioni approvate».