Il presidente della Regione Renato Schifani ha convocato una riunione di giunta, fissata alle ore 12 a Palazzo d’Orléans. Alla luce degli incendi del 25 luglio che hanno flagellato la Sicilia e messo a dura prova cittadini e amministratori locali (motivo per cui lo stesso governatore ha richiesto lo stato di emergenza) il primo punto posto all’ordine del giorno dall’esecutivo regionale non può che essere l’emergenza incendi. Infatti, il governatore siciliano promuoverà un tavolo tecnico di coordinamento per mettere a punto delle strategie di contrasto ai danni lasciati dai roghi. Intanto, considerata l’ipotesi dolosa dei fatti, si attende di conoscere gli esiti del lavoro di indagine della polizia giudiziaria, impegnata nella individuazione di eventuali responsabili.
La Regione sta affrontando condizioni climatiche eccezionali, e per tale ragione, l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana proporrà al governo il programma di lavoro 2023-2026 sui cambiamenti climatici nell’Isola.
Si discuterà delle misure finanziarie a favore delle piccole e medie imprese assunte da Irfis. La società finanziaria per il mediocredito, con sede a Palermo, vuole potenziare i piani già avviati e prevederne di nuovi, stanziando maggiori risorse finanziarie. L’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo, ha in programma lo stanziamento di almeno altri 100 milioni- in aggiunta ai 450 milioni già individuati – per finanziare tutti i progetti previsti. In questo modo il supporto alla misura non sarà parziale. Molte di queste misure ricadono nell’alveo dei fondi PO FESR Sicilia 2014-2020, fondi che saranno riprogrammazione in relazione allo stato di attuazione del Programma.
Tra gli argomenti, anche l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 e del rendiconto generale anno 2022 dell’Ente di Sviluppo Agricolo (Esa). Degli stessi documenti contabili si parlerà in relazione alla Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane (Crias), nello specifico si tratta dell’approvazione del bilancio di gestione propria esercizio finanziario 2020 e 2021.
Non solo. In agenda c’è l’aggiornamento del Piano Regionale Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità (PRIIM). Un documento che individua le opere strategiche da realizzarsi nel territorio secondoi principi per una gestione sostenibile del trasporto pubblico.