Condividi
I danni al settore

Gli incendi spazzano via i vigneti: l’estate infuocata dell’agricoltura siciliana

mercoledì 26 Luglio 2023

Dalle bombe d’acqua al caldo infernale. E’ questo il paradosso che l‘agricoltura siciliana ha dovuto affrontare in meno di 3 mesi. Le imprevedibili piogge di maggio avevano vanificato i raccolti stagionali mettendo in ginocchio il settore. Ora bisognerà fare i conti con i raccolti bruciati dalle temperature record e con i terreni devastati dagli incendi.

Le azioni dolose compiute dai piromani si intrecciano adesso agli effetti causati dal repentino cambiamento climatico. Questa volta più che mai aziende e agricoltori sono stati colti di sorpresa. Con le fiamme ancora in corso è difficile ad oggi fare una precisa conta dei danni. Ma è possibile fare un primo bilancio. Secondo le prime stime della Regione si tratta di oltre 200 mln di euro. Una cifra veramente esorbitante, destinata anche a crescere visto che gli effetti rischiano di protrarsi nei mesi che verranno.

uva vino vendemmia vignetiI più colpiti sembrano essere i vigneti. Giusto poche ore fa è stato pubblicato dalla Regione il decreto che riguarda la campagna vendemmiale 2023/2024, al via dal 24 luglio e con termine fissato al 30 novembre 2023. Si prenuncia però una stagione molto complessa: circa l’80% dell’uva in Sicilia è andata bruciata a causa delle elevate temperatura. 

Quest’ultime hanno seriamente compromesso anche ortaggi, pomodori, meloni e angurie. Oltre ad essere in parte andati a male, quelli raccolti non saranno prodotti di adeguata qualità, con il pericolo di restare invenduti nei mercati. Sembrano invece resistere gli ulivi che nulla però hanno potuto agli incendi divampati nella provincia di Trapani. Come per le aree boschive, ettari ed ettari sono andati in fumo. I danni sarebbero invece contenuti per quanto riguardi i campi di cereali, ormai verso la fine del periodo di mietitura.

Cause diverse ma identici effetti. A pagarne le conseguenze saranno però ancora una volta agricoltori e aziende agricole. Lo spettro di un fatturato inferiore alle previsioni sembra essere concreto. Ma non solo. Anche la manodopera rischia di registrare un forte calo occupazionale, con molti lavoratori che non verranno assunti per la vendemmia o la raccolta degli ortaggi.

Si lavora invece nelle serre. L’irrigazione prosegue ma viste le temperature così elevato le sirene dell’allarme siccità ritornano a suonare. Le condizioni delle reti e del sistema idrico siciliano del resto sono ben note: fa acqua da tutte le parti e non sono adeguate a fronteggiare emergenze di tali portate.

Ora più che mai, con il cambiamento climatico ormai al galoppo, il cambio di passo è doveroso per (almeno) provare a sfruttare al massimo le potenzialità di una terra che, anno dopo anno, rimanda l’appuntamento con innovazione, progresso e la prospettiva di un futuro

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Tamajo e la ex Blutec: “Non è più il momento di fare speculazioni, garantiremo i livelli occupazionali”

Intervistato da Maurizio Scaglione e Giuseppe Bianca, uno degli uomini di punta del governo Schifani in Sicilia, fa il punto sull’attuale quadro della situazione. Nei luoghi in cui ha vissuto la favola operosa dell’indotto del golfo di Termini Imerese Tamajo riavvolge il nastro della narrazione dell’ultimo anno e mezzo di lavoro

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.