Ogni giorno migliaia di donne sono vittime di violenze, ma c’è chi combatte questo triste fenomeno anche con la sua arte, attraverso la creazione di modelli di abiti di carta nell’universo della sua fantasia.
Questo è uno dei temi principali delle tante creazioni dello stilista siciliano Salvatore Cusimano, nato tra cultura, profumi e colori di Palermo.
Dopo il diploma, il suo spirito libero ma sempre in cerca di emozioni lo ha spinto, all’età di diciassette anni, a trasferirsi a Roma: per un futuro diverso che la sua Palermo non poteva offrire.
E là, ha avuto la fortuna di conoscere gente di ogni tipo: artisti e aristocratici, persone intriganti e figure di spessore e non. Lo stilista sempre nella capitale ha conosciuto un collega con il quale intraprende un progetto che prende vita nella città di Taormina, dove portano avanti la loro passione per la moda. Ed è proprio in questa rinnovata dimensione, sempre più spesso, Salvatore sente la necessità di esprimere la sua sensibilità artistica creando abiti di carta che abbiano – ciascuno nel suo specifico – una storia da raccontare, una musa ispiratrice.
“Ognuno di questi abiti – spiega lo stilista – è fatto interamente a mano, grande al vero – e non poche sono le ore che un tale lavoro possa richiedere come, chi lavora nella couture, ben sa! Pure, il risultato mi ripaga ampiamente di tanta fatica – tanto che molte di queste creazioni vengono esposte in location di prestigio”.
“Ogni cosa che faccio – aggiunge Salvatore – comunque, la faccio con buon umore: concentrando tutta l’energia nelle mie mani e caricando tutte le mie opere di positive atmosfere, tra candele accese, incenso e musica lirica. Mi piace essere tante cose diverse in una persona sola. Dicono di me che sono accattivante, che sono un seduttore, passionale , carismatico e spirituale… con un’anima ribelle e vanitosa… Beh! dicono di me tante cose: che sono un artista, che sono anche strano. Ma del resto, l’unica cosa che io so è che, almeno, sono umano: che ho bisogno dell’approvazione della gente, dell’amore degli altri, di piacere; che ho bisogno di trasmettere e dare emozione perché io sono ancora capace di emozionarmi. Il mio sogno nel cassetto…? Recitare a teatro, in una compagnia seria dove sentirmi libero di indossare ogni ruolo in un mondo non reale”.