“Graffiti” è il titolo del laboratorio partecipativo, ideato dai fotografi spagnoli Ricardo Cases e Antonio M. Xoubanova che si svolgerà a Palermo, il 14 e 15 luglio (dalle 10 alle 20) negli spazi di Frontiera Studio in via Alloro, 36.
Lo scopo è quello di realizzare una reinterpretazione dei reperti cartacei e degli oggetti che si trovano per strada e nelle città dove si svolge il workshop. I partecipanti saranno invitati a lavorare all’idea di un’interazione tra la fotografia e gli elementi trovati; i lavori ottenuti verranno poi esposti.
Mettere insieme, dunque, approcci complementari e personalità diverse per stimolare la fantasia e creare nuove chiavi di lettura di Palermo.
La città viene usata come una tela sulla quale dipingere così come fa chi realizza un graffito, nell’intento di lasciare un messaggio o modificare uno spazio. L’obiettivo è quello di realizzare una raccolta di documenti che se all’origine sono destinati a essere cestinati, in questo modo contribuiscono a creare un patrimonio del quotidiano.
Potranno essere utilizzati annunci, carta per avvolgere il cibo, confezioni tridimensionali e altro ancora; gli oggetti saranno analizzati e lavorati attraverso tre assi: archeologico, fotografico e antropologico.
La mostra dei lavori finali sarà allestita durante nei due giorni e rimarrà in sede dal 16 al 31 luglio.
Nella stessa location, saranno esposti i lavori già realizzati a Madrid e Milano.
Il workshop ha un costo di 200 euro a partecipante (per un massimo 20) e rientra all’interno della rassegna Outer Circle, un vasto programma di mostre, talk e laboratori che si svolgerà a Palermo durante la Biennale Manifesta 12.