Riceviamo e pubblichiamo dal Presidente Articolo 9, responsabile Cultura e Legalità di Indipendenza Fabio Granata la seguente nota:
“Le recenti parole della Commissaria UE Valean smascherano ancora una volta il grande bluff del Ponte sullo Stretto. Salvini e il suo Governo chiedono all’Europa finanziamenti per “studi preliminari” mentre in Italia annunciano, da mesi, l’imminente apertura dei cantieri.
Ora Bruxelles ammonisce che, prima di esaminare “la pratica”, dovrà essere prodotto il progetto definitivo, specificando altresì che un eventuale finanziamento potrà essere ipotizzabile solo per un collegamento esclusivamente ferroviario.
In una parola: siamo ancora all’anno zero, con un progetto che non esiste, con una relazione di aggiornamento sommersa da oltre 500 osservazioni da parte di organismi dello stesso Governo mentre si annunciano migliaia di espropri e si preparano lavori che “sventrerebbero” Messina e tutta la meravigliosa area dello Stretto.
Nel frattempo la macchina della propaganda di Salvini inventa una norma, inserita nel DL 89 del 29 giugno scorso, che darebbe la assurda possibilità, anche in assenza di progetto approvato, di iniziare lavori per “fasi costruttive” e cioè: cominciamo ad aprire cantieri, espropriamo e cacciamo via centinaia di cittadini dalle loro case, iniziamo a scavare e…e poi si vedrà.
Contro queste procedure assurde e pericolosissime la risposta popolare sarà netta e decisa. E anche su questo il Governo si gioca un’altra carta, pescando dal mazzo l’ennesimo decreto che innalza le pene nei confronti di chi scenderà in piazza per difendere dalla certa devastazione un Luogo dell’Anima come l’area dello Stretto. Ma a fianco dei cittadini saremo in tanti per fermare questa truffa allucinante, mentre la Sicilia e la Calabria muoiono di incendi, siccità, abbandono. Stiano certi Salvini e la sua schiera di clientes: la mobilitazione dei Siciliani e dei Calabresi è appena iniziata…“