La contesa sull’utilizzo del Teatro Antico per i grandi eventi verso un possibile punto di svolta. Il sindaco di Taormina e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, si dice pronto, infatti, a “trattare” con la Regione e “ad aprire un ragionamento di equilibrio che consenta di arrivare ad una soluzione di risolutiva”.
“Noi – spiega De Luca – abbiamo posto il problema e abbiamo intenzione di andare avanti e far istituzionalizzare il divieto di far svolgere i grandi eventi nel mese di luglio e agosto, quando Taormina presenta già il gran pienone turistico e bisogna anche considerare i residenti. Non a caso ho già detto che se necessario siamo anche disposti a mettere i tornelli in Via Teatro Greco. Allo stesso tempo, però, sono pronto a trattare affinché lo stop agli spettacoli possa anche riguardare soltanto il mese di agosto ma nell’ottica di un discorso complessivo nel quale la Città di Taormina deve essere ascoltata e tutelata”.
“Porteremo, intanto, all’attenzione del governo regionale – evidenzia De Luca – la questione dell’introduzione del ristoro di una parte delle spese che il Comune di Taormina sostiene per i grandi eventi e che affrontiamo per dare supporto ai privati che organizzano questi appuntamenti. E’ una questione che non si è ancora definita, perché ricordiamo che le 600 mila euro che ha ottenuto il nostro Comune riguardano la percentuale sullo sbigliettamento per l’ingresso al sito archeologico e non i grandi eventi che vanno in scena al Teatro Antico. Ecco perché la vicenda, a nostro avviso, potrebbe anche passare da un protocollo di intesa con il Parco archeologico e da fare approvare al Dipartimento regionale di competenza. E’ un elemento dirimente e saremo estremamente chiari su tutta questa storia, sui punti che vogliamo vengano finalmente affrontati e risolti”.
“Taormina – continua il primo cittadino – fa già registrare tante presenze da maggio a settembre e non abbiamo la possibilità di rafforzare il personale con i turni a sostegno delle attività per i grandi eventi, quindi non possiamo farci carico di ulteriori costi”.
“Non posso più consentire – avverte il sindaco di Taormina – che si facciano grandi eventi senza la Polizia municipale almeno sino alle 2 di notte sul territorio, tenendo conto che oggi il Comando di Polizia locale è impossibilitato a garantire tutta questa fascia oraria, non ha le risorse umane, cioè gli agenti, da poter impiegare per questi servizi. Per questo c’è bisogno di risorse aggiuntive per il Comune. E’ giusto che i privati compartecipino e che consentano anche a loro lo svolgimento in sicurezza degli eventi nel territorio. Quindi non vi è soltanto il legittimo interesse della parte pubblica ma anche dei privati, affinchè tutto possa andare nel migliore dei modi nelle serate degli eventi al Teatro Antico”.
Il Comune di Taormina punta anche sulla collaborazione dei comuni dell’hinterland in vista del 2024: “Quest’estate su parcheggi e viabilità abbiamo già sperimentato un sistema che ha limitato i disagi e che è punto di partenza per migliorare la situazione. Vogliamo portare al compimento, al più presto, l’iter per la trasformazione in Spa dell’Asm e pensiamo ad una cessione delle quote ai comuni limitrofi (Giardini Naxos e Letojanni in particolare) per mettere a disposizione delle apposite aree, in particolare in occasione dei grandi eventi, con un servizio navetta. Per me non è dignitoso avere delle file a volte anche di ore e la reazione di comprensibile disappunto di chi viene a Taormina e non riesce a posteggiare in maniera adeguata. Predisporre tutto il contesto e tenere in ordine il territorio: sinora tutto questo è mancato. Risolvere l’emergenza dei disagi che si creano per arrivare e parcheggiare in città è una priorità. La vicenda del Teatro Antico per noi è strategica in termini di vivibilità. Il discorso vale anche per chi sceglie di rimanere a Taormina per più giorni e spende qui e anche per questo abbiamo il dovere di affrontare i problemi che creano invivibilità”.