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Il caso

I Ccr di Palermo a mezzo servizio, in periferia cresce la paura per le discariche di rifiuti CLICCA PER IL VIDEO

martedì 2 Luglio 2024

I Centri Comunali di Palermo restano chiusi il pomeriggio per quasi tutta la settimana. E in alcune zone della città si rischia l’emergenza. E’ questo l’allarme lanciato dal presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico, intervenuto questa mattina ai microfoni de IlSicilia.it davanti alla struttura di viale dei Picciotti. Una zona nella quale risiedono circa 80.000 abitanti e nella quale, soprattutto, non c’è raccolta differenziata. Chi vuole conferire i propri rifiuti in modo più ordinato, trova proprio nella struttura di Romagnolo un punto di riferimento importante. Solo che, da qualche settimana, l’impianto della II Circoscrizione apre nel pomeriggio soltanto una volta ogni sette giorni.

L’ordine di servizio di Rap

A deciderlo è stata una nota di servizio della Rap, società incaricata dal Comune di Palermo di occuparsi del servizio di raccolta della spazzatura. Secondo quanto prevede l’atto, a rimanere aperti di pomeriggio in modo continuato saranno soltanto i punti di conferimento di via Oreto e piazza Lennon. Una decisione, spiega l’azienda, figlia della necessità di garantire a rotazione il servizio pomeridiano anche al resto della città, fino ad ora rimasta priva di tale opportunità. A tal proposito però, il presidente della II Circoscrizione Giuseppe Federico ricorda i problemi vissuti dalle periferie di Palermo sotto il profilo della formazione di discariche di rifiuti.

I problemi di migrazione dei rifiuti a Palermo

L’abbandono dei rifiuti lo soffriamo da sempre, anche al di là dei problemi delle discariche sicilianesottolinea Federico -. Voglio ricordare che la II Circoscrizione è confinante con alcuni comuni della provincia. Molto spesso, chi non risiede a Palermo viene a scaricare nelle nostre zone“. Il riferimento di Federico è al cosiddetto fenomeno della “migrazione dei rifiuti”. Alcuni residenti della provincia di Palermo, soggetti a raccolta differenziata, decidono infatti di non seguire i precetti assegnati dalle proprie Amministrazione, scaricando tutti i rifiuti indifferenziati prodotti proprio all’interno di quelle aree periferiche di Palermo, fra cui rientrano II e VII Circoscrizione, in cui non è ancora partita la raccolta differenziata.

Presumo che anche la VII Circoscrizione abbia questa difficoltà – evidenzia il presidente della II Circoscrizione -. Secondo me, chiudere questo centro di raccolta che copre un’area vasta con 80.000 abitanti è una scelta che dovrebbe essere rivisita. Per noi questo centro è importante. Si può portare ogni cosa. La gente che si vede il CCR chiuso, sicuramente non si tiene a casa le ramaglie o gli scarti edili“. Ad oggi infatti non resta che andare negli unici due punti aperti fino alle 17, ovvero quelli di via Oreto e piazza Lennon. Ma non tutti i residenti della città hanno la stessa facilità a raggiungere tali siti. “Per carità, non chiedo che venga chiuso uno dei due centri – dice Federico -. Ma anzi, credo che aprirne un terzo per tutto il pomeriggio potrebbe fare solo bene“.

La replica di Rap

Sul tema si registra la presa di posizione degli uffici di Rap. “Mantenendo adeguati standard qualitativi del servizio reso nei confronti dell’utenza cittadina, abbiamo fatto in modo che tutti, a ruota, potessero essere aperti e potessero dare un servizio alla cittadinanza uniforme dove ricadono i centri anche nel pomeriggio, almeno una volta a settimana. Restano aperti sempre dal lunedì al venerdì due CCR: piazzale Giotto e Oreto“.

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