Continuano gli appelli da parte del mondo dello sport siciliano per fronteggiare la crisi derivata dall’emergenza coronavirus.
Come scritto in precedenza, i campionati sono sospesi ormai dal 9 marzo. Non va certamente meglio se guardiamo allo sport di base. Le ASD e le SSD rischiano di scontare l’assenza di garanzie, placcate da scadenze e dagli abbonamenti arretrati dei clienti.
Non basta quindi la riapertura, da parte del Governo regionale, alle attività all’aperto. Anche perchè, le attività potranno comunque svolgersi soltanto “nei pressi della propria abitazione”.
Insomma, tutti stanno avvertendo il rischio di pagare un prezzo alto. L’ultimo grido di allarme viene lanciato dai circoli sportivi di Palermo “Club Canottieri Roggero di Lauria“, “Circolo del Tennis Palermo“, “Country Club“, “Telimar” e “Tennis Club Palermo 2“.
I CONTENUTI DELLA PROPOSTA
Una proposta articolata in 9 punti, che sintetizzano le misure necessarie alla riapertura dei circoli sportivi. Un modo per rendere possibile l’inizio delle attività delle strutture dal 4 maggio prossimo in poi.
Un protocollo organizzativo specifico, inviato attraverso una lettera al presidente Nello Musumeci. La missiva è stata inviata, per conoscenza, anche al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, al presidente del Coni Sicilia Sergio D’Antoni, nonché a tutti i soggetti interessati.
“Siamo promotori di una iniziativa – spiegano – che, riteniamo, vada al di là delle cinque realtà che hanno sottoscritto il documento”.
Nel documento viene presentato un piano d’azione puntiglioso, che passa dall’uso dei dpi al contingentare gli ingressi. Allo stesso tempo, si punta sull’utilizzo di distributori automatici per le bevande e alla limitazione degli accessi alle aree ristorante.
I circoli fanno leva sul fatto che “tennis, canottaggio, canoa, attività natatorie, vela e triathlon, siano attività che si svolgono all’aperto e ad una distanza ben più ampia del metro canonico”.
Pertanto, sottolineano i dirigenti “è incomprensibile il motivo per il quale debbano restare ancora chiuse”. Un evidenza legittima, vista la specificità degli sport in questione.
Nella lettera, i cinque circoli palermitani si appellano infine alla “sensibilità del presidente nei confronti di associazioni che hanno contribuito a successi mondiali ed olimpici ed all’espansione del turismo”.
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