Il terremoto politico è in corso, ma c’è un obiettivo da portare a termine: mettere ai ripari la Finanziaria regionale.
Nessun ostacolo dovrà fermare la Manovra e dunque è stato scongiurato anche il rinvio a lunedì 10 novembre. E’ così in scena a Palazzo dei Normanni, dalle ore 14:30, il vertice di maggioranza, inizialmente fissato per martedì 4 novembre e saltato dopo l’inchiesta relativi agli appalti truccati che ha coinvolto, tra i 18 indagati, anche il segretario nazionale e il capogruppo all’Assemblea regionale della DC Totò Cuffaro e Carmelo Pace. Dopo i roboanti fatti di cronaca, che hanno scosso la Sicilia e inevitabilmente si sono abbattuti sulla maggioranza che sostiene il presidente Renato Schifani, per la prima volta Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Democrazia Cristiana, Mpa e Noi Moderati siederanno allo stesso tavolo a seguito dei silenzi della coalizione nel disorientamento e nell’imbarazzo generale. A guidare l’incontro sarà il coordinatore regionale degli azzurri Marcello Caruso, in sostituzione del governatore, impegnato a Bruxelles con la commissaria all’Ambiente, Jessika Roswall, per discutere del Piano rifiuti della Sicilia. Orfana dei suoi vertici, invece, la Balena bianca sarà rappresentata dal presidente della I Commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate.
I temi al centro del dibattito
Di cosa si è discusso? Gli esponenti dei singoli gruppi hanno avanzato le proprie iniziative. Trovata una convergenza sui temi, le proposte saranno assorbite, riscritte e ripresentate come emendamenti governativi in II Commissione Bilancio, guidata da Dario Daidone. Il testo, secondo cronoprogramma, dovrebbe iniziare il proprio iter tra le Commissioni di merito la prossima settimana ed entro venerdì 5 dicembre dovrà incassare il via libera per essere incardinato in aula. Tempi ad oggi rispettati, considerando che la legge di Stabilità approvata in giunta e anticipata nei contenuti dei suoi 26 articoli da ilSiclia.it (CLICCA QUI), è stata trasmessa questa mattina all’Ars.
Il vertice si è concluso dopo circa tre ore di confronto. Un dibattito, abbastanza sereno, considerando anche gli ultimi avvenimenti, nel corso del quale tanti sono stati gli argomenti sui banchi della maggioranza: dal personale allo sviluppo, dall’artigianato all’agricoltura. Cala il sipario sulla giornata di oggi, il secondo round si svolgerà mercoledì 12 novembre, quando, dopo aver illustrato le linee guida si procederà verso la chiusura del cerchio.
Intanto a Sala d’Ercole non tira una buona aria
Ma attenzione, nulla è scontato. Le tensioni registrate a Sala d’Ercole con la manovra quater non sono state ancora smaltite. Le scorie persistono. Dopo circa un mese, infatti, l’aula ieri è tornata a riunirsi per votare. Il caos si è ripetuto. Approvata la Nadefr nonostante la resistenza e le critiche delle opposizioni, la strada si è rivela però in salita sui debiti fuori bilancio. Il capogruppo all’Ars del PD Michele Catanzaro, nel corso della votazione del ddl relativo al mese di aprile, ha infatti annunciato, dopo il sostegno del gruppo di minoranza al tesoretto da 100 milioni di euro ricavato dal Fondo Pensioni e messo a disposizione della Finanziaria, il ritiro dei tesserini con il chiaro intento di far saltare il numero legale, considerando anche la pioggia di congedi di giornata, tra le file della maggioranza. Nulla di fatto quindi per i disegni di legge relativi ai mesi di maggio, giugno, luglio e agosto che dovranno ancora attendere.
Anche i provvedimenti più tecnici hanno trovato adesso resistenza, sintomo di ingranaggi ormai arrugginiti e di una macchina difficile da far ripartire. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Controcorrente sono sul piede di guerra e lo hanno ribadito anche nel corso della seduta di martedì, quando hanno abbandonato l’aula durante le interrogazioni e le interpellanze della rubrica “Salute”, alla presenza dell’assessore al ramo Daniela Faraoni. Giovedì 13 e venerdì 14 si incontreranno “per discutere dell’attuale situazione politica regionale, divenuta ancora più inquietante e insostenibile alla luce delle recenti notizie di cronaca. Durante le due giornate si affronteranno diversi temi, ad iniziare dalla prossima finanziaria regionale e dalle iniziative necessarie a liberare la Sicilia dal malgoverno Schifani” (CLICCA QUI).




