Si è svolto a Palazzo degli Elefanti un incontro fra il sindaco di Catania, Enzo Bianco, e i vertici della Cna etnea, Floriana Franceschini, presidente, e Andrea Milazzo, segretario.
Al centro del colloquio alcuni punti di grande interesse per l’associazione degli artigiani, dal necessario contrasto all’abusivismo alla regolamentazione dei mercatini spontanei, dalla Tari al co-working, dai servizi alla persona al regolamento caldaie. Tutte questioni di grande importanza per le piccole imprese catanesi, che da alcune scelte di semplice buon senso del comparto pubblico potrebbero ottenere grandi vantaggi.
“Un confronto positivo e proficuo”, ha dichiarato il sindaco Bianco, “una discussione seria sul futuro di Catania con la Cna che ha riconosciuto le cose fatte in città e gli ingenti finanziamenti per opere pubbliche attratti. Finanziamenti che, va da sé, contribuiranno anche a sostenere le pmi etnee. Ho voluto tempo fa che anche l’associazione degli artigiani partecipasse alla cabina di regia del Patto per Catania insieme al mondo imprenditoriale e sindacale, consapevole del grande contributo di esperienza e know how che il comparto è in grado di dare”.
“Abbiamo parlato con il sindaco Bianco di tutto quanto sta a cuore ai nostri associati”, hanno dichiarato Franceschini e Milazzo, “ponendo problemi la cui risoluzione darebbe respiro a molte pmi della nostra città. Basti pensare alla Tari, sulla quale vi sono due precisi chiarimenti del Ministero competente e della Cassazione che spiegano come, per chi paga correttamente lo smaltimento dei rifiuti speciali, vanno esentate dalla base impositiva oltre che l’area di produzione anche quelle strettamente connesse”.
“Vi è poi la necessità”, hanno proseguito Franceschini e Milazzo, “che venga approvato il regolamento comunale dei servizi alla persona, fermo da due anni, con una nuova forma di co-working. Eppoi il regolamento sulle ispezioni degli impianti termici, già approvato dal Consiglio comunale, che attende una decisione su chi debba fare le ispezioni. Da ultimo, serve predisporre un regime di turnazione rispetto al divieto di panificazione dei giorni festivi. Ciò sia per consentire alle piccole aziende di difendersi dalla concorrenza della grande distribuzione organizzata, sia per venire incontro alle esigenze diffuse dei consumatori di ottenere un prodotto di qualità, sempre fresco”.
“Positivo il riscontro dal primo cittadino”, hanno concluso i vertici di Cna Catania, “che, ritenute le nostre istanze legittime e meritorie, si è impegnato a sostenerle e a tradurle in concreti atti amministrativi”.