“Il voto segreto all’Assemblea Regionale Siciliana è un vero e proprio scandalo“, lo dice Pino Apprendi del coordinamento regionale Cento Passi.
“Ieri (27 marzo, ndr) il voto segreto è stato usato contro le donne. È stata bocciata la norma che prevedeva l’obbligo di avere una rappresentanza femminile del 40% nei comuni con oltre 15.000 abitanti”.
“Una norma che avrebbe permesso una maggiore presenza delle donne nei Consigli Comunali. Ancora una volta si é fatto uso del voto segreto per fare alleanze trasversali, non su un tema etico, dove ciascuno deve decidere secondo coscienza, ma su un diritto di genere.
“Il voto segreto – conclude Apprendi – crea accordi fra parlamentari dei vari gruppi, legati, quasi sempre da interessi particolari. Va regolamentato e usato esclusivamente quando bisogna esprimersi sulle persone o su temi etici”.