Con la morte di Giuseppe Todaro, giovane operaio venticinquenne di Bagheria, vittima di un incidente sul lavoro accaduto a Castrofilippo, nell’Agrigentino, l’elenco dei caduti nel 2018 è giunto al numero inquietante di 193 lavoratori. Non è più tempo di riflessioni e appelli e di inconsistenti comparsate televisive. “È necessario denunciare” afferma Michelangelo Ingrassia, presidente del comitato consultivo provinciale presso l’Inail di Palermo.
“Denuncio – continua Ingrassia – all’opinione pubblica che dopo 10 anni il Decreto Legislativo 81/08 è in parte ancora inapplicato, si veda l’art. 52. Denuncio che in Sicilia non è stata ancora istituita la Commissione Regionale di Programmazione dell’Attività Ispettiva per cavilli burocratici. Denuncio che ancora oggi non si hanno notizie del rappresentante dell’Assessorato Regionale del Lavoro in seno al Comitato. Denuncio che Inail nazionale potenzia gli investimenti mobiliari ma non investe su strutture e personale.
Si tratta di carenze che indicano una certa indifferenza nascosta dalle frasi fatte e di circostanza pronunciate a riflettori accesi e nelle cerimonie ufficiali. Su questi temi e problemi, il comitato consultivo provinciale presso l’Inail di Palermo ha deliberato con atti ufficiali fin dal suo insediamento, nel giugno 2017.
Delibere sulle quali registro un rumoroso silenzio dell’Inail nazionale. Si fa finta di non sapere che è necessario rivedere il sistema delle ispezioni preventive, revisionare gli ingranaggi concatenati di appalti e subappalti, monitorare il rapporto tra carichi di lavoro e unità lavorative in ogni settore pubblico e privato a cominciare dalla sede Inail di Palermo Titone, contrastare l’invecchiamento e l’assottigliamento della popolazione lavorativa italiana, bloccare il corto circuito prodotto dal rapporto tra pochi lavoratori giovani e molti anziani e il carico di lavoro in aumento nelle attività manuali.
E su tutto domina il vergognoso silenzio politico. L’encomiabile attività svolta sul territorio dal Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro non è sufficiente se non si riorganizza l’intero sistema. Continueremo in questa direzione la nostra attività insieme alle forze sindacali e imprenditoriali, alle Associazioni, all’Asp rappresentate in Comitato e proseguendo l’interlocuzione con l’Amministrazione Comunale“.