“L’ippodromo di Palermo è un luogo storico che appartiene a tutta la cittadinanza e non può rimanere ostaggio di incertezze e di ritardi che ne rallentano il processo di riqualificazione dopo quasi quattro anni di chiusura a seguito di un’interdittiva antimafia. Considero preoccupante la scelta del Ministero delle Politiche Agricole di tagliare le sovvenzioni del 2021 e ridimensionare le giornate di corsa. Per questa ragione chiedo che il governo presti attenzione e s’impegni attivamente nelle forme e modalità possibili per consentire alla città di avere un ippodromo capace di tornare a splendere ed essere un punto di riferimento per gli amanti di questo sport”. Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
L’ippodromo La Favorita di Palermo, gestito dalla società toscana Sipet – dice una nota del Comune – che dopo varie vicissitudini ha ripreso le attività ed è tornato ad essere punto di riferimento per gli appassionati del trotto, ha avuto un ridimensionamento delle giornate di gara e non riceverà i sussidi da parte del Ministero delle Politiche agricole che non lo riconosce come ippodromo storico, ma lo considera come una struttura di nuova apertura. E pertanto, non vengono presi in considerazione i requisiti risalenti a prima del 2018 e che darebbero diritto alla struttura di avere i sussidi per l’anno in corso.