Si è insediato ufficialmente in data 13 maggio il nuovo Direttore generale dell’I.R.C.A. – Istituto Regionale per il Credito Agevolato – Giacomo Terranova risultato vincitore del concorso pubblico per titoli indetto a marzo 2024 e conclusosi con la pubblicazione di una graduatoria definitiva della Commissione di esame.
La sottoscrizione del contratto di lavoro subordinato della durata di quattro anni avviene in un momento importante della vita del nuovo ente l’Istituto Regionale per il Credito agevolato, momento in cui il Governo Regionale spinge per la definizione della fusione dei due Enti Ircac e Crias. Il Direttore Generale dell’IRCA vanta un’esperienza specifica di tutto rispetto maturata quale responsabile del Servizio Affidamenti dell’Ircac, dove ha iniziato a prestare servizio nel 1987. Laureato in Giurisprudenza con lode, abilitato all’esercizio della professione di Avvocato, abilitato all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, Terranova ha rivestito prestigiose cariche istituzionali. E’ stato membro della Camera dei Deputati nella XVI Legislatura, assessore alle Attività Produttive della Provincia regionale di Palermo, assessore delle Attività produttive e Turismo del Comune di Palermo, Amministratore delegato della Gesap Spa, società che gestisce l’Aeroporto di Palermo, è stato anche Presidente di GH Palermo Società che gestisce i servizi di handling aeroportuale presso lo scalo palermitano, componente Cda Cefpas e del Cerisdi.
Terranova neo Direttore Generale dell’IRCA in un suo primo intervento ha dichiarato che “il completamento della fusione di Ircac e Crias in Irca è la priorità assoluta a cui destinare tutti gli sforzi necessari. Il Parlamento siciliano e il Governo della Regione hanno fortemente creduto nella importanza di un unico Ente che si orientasse verso un obiettivo sviluppo di due settori di impresa strategici come la cooperazione e l’artigianato, fondamentali per l’economia della nostra Isola”.
Più di recente il governo della Regione Siciliana, e in particolare l’Assessore alle attività produttive Tamajo, hanno richiesto celerità nel completamento del processo di fusione stante la possibilità di impegnare ulteriori risorse disponibili per il rilancio delle imprese siciliane. Questo sforzo, che impegna da mesi il CDA e che richiede, oltre al superamento degli aspetti tecnici, un grande impegno organizzativo, che coinvolge i dipendenti di entrambi gli enti che, assieme ai sindacati, si sono resi disponibili ad un confronto costruttivo.
Non dimentico l’importanza delle Associazioni di rappresentanza sia degli artigiani che delle cooperative alle quali va da subito il mio ringraziamento per quanto faremo insieme e senza le quali questa nuova realtà non potrebbe avere i risultati attesi”.