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L'intervista

Isnello (PA), sindaco Catanzaro: progetti Pnrr e valorizzazione del borgo tra Gal Hassin, infrastrutture e servizi per la comunità locale

sabato 27 Settembre 2025

Isnello, borgo delle Madonie tra tradizione e futuro

Isnello si distende sulle pendici settentrionali delle Madonie, un anfiteatro naturale che custodisce uno dei paesaggi più suggestivi dell’entroterra palermitano. Con poco più di 1.300 abitanti, il borgo rappresenta un esempio di resilienza delle aree interne siciliane, dove spopolamento e fragilità economiche si intrecciano con una ricchezza culturale e ambientale straordinaria. Il centro storico, raccolto e pittoresco, conserva intatta l’impronta medievale, con vicoli che si inerpicano tra case in pietra e scorci panoramici sulle vette montane.

Isnello è noto per le sue tradizioni religiose, come la processione di San Nicola di Bari, quella del SS. Crocifisso di Santa Maria Maggiore, e le celebrazioni mariane, che scandiscono la vita comunitaria e rafforzano il legame identitario. Al patrimonio spirituale si affiancano i prodotti tipici, come i formaggi delle Madonie, l’olio extravergine, i dolci conventuali e le verdure spontanee, (molto interessante la festa delle verdure che si tiene ogni anno ad aprile. Una occasione per gustare piatti antichi a base di verdure che vengono sapientemente raccolte da numerosi volontari della Proloco) elementi che alimentano un turismo lento e di qualità, fatto di escursioni, degustazioni e accoglienza familiare.

Negli ultimi decenni il borgo si è affermato anche come punto di riferimento per l’osservazione astronomica: la vicinanza al Parco Astronomico delle Madonie – Gal Hassin, con il telescopio Gal Hassin, ha proiettato Isnello in una dimensione internazionale, attirando studiosi e appassionati di scienze dello spazio.

“La rinascita dei borghi rurali” fa tappa a Isnello: dall’osservatorio astronomico il cielo più bello d’Europa CLICCA PER IL VIDEO

La dimensione culturale si riflette anche nelle manifestazioni artistiche e musicali ospitate nelle piazze e nei teatri cittadini, che mantengono viva una comunità capace di coniugare memoria e innovazione. Ma Isnello è anche un paese che si misura quotidianamente con le difficoltà tipiche delle aree interne: collegamenti viari complessi, invecchiamento della popolazione, carenza di opportunità lavorative. Per questo le amministrazioni recenti hanno puntato su due linee strategiche: da un lato il rafforzamento dell’identità culturale e turistica, dall’altro la capacità di attrarre risorse attraverso bandi nazionali ed europei.

È in questa cornice che si colloca il lavoro del sindaco Marcello Catanzaro, chiamato a guidare la comunità in una fase di rinnovamento profondo, cercando di trasformare la marginalità geografica in occasione di sviluppo sostenibile e valorizzazione territoriale. Isnello, piccolo ma orgoglioso, si racconta oggi come laboratorio di resilienza, dove la storia incontra la progettualità del futuro.

 

Il sindaco Catanzaro e il progetto di rinnovamento di Isnello: un laboratorio di sviluppo sostenibile, cultura e innovazione territoriale

Marcello Catanzaro, eletto per la prima volta sindaco di Isnello nel 2017 e riconfermato nel 2022, rappresenta una delle figure più rilevanti della politica delle Madonie negli ultimi anni. Avvocato penalista presso il foro di Palermo, la sua formazione amministrativa nasce anche dal radicamento nel territorio, da un costante civismo e dalla consapevolezza che i piccoli comuni necessitano di strategie lungimiranti per resistere allo spopolamento e rilanciarsi in chiave turistica e culturale.

La sua prima elezione, avvenuta in un contesto di forte sfiducia verso la politica locale, è stata salutata come un segnale di rinnovamento. Con una lista civica orientata all’inclusione e alla trasparenza, Catanzaro ha conquistato il consenso dei cittadini con un programma che metteva al centro la manutenzione ordinaria del paese, il sostegno alle associazioni e la promozione del patrimonio naturalistico.

Durante il primo mandato, l’Amministrazione ha avviato un percorso di collaborazione con l’Unione dei Comuni delle Madonie, puntando su progetti di area vasta. La rielezione del 2022 ha consolidato la leadership di Catanzaro, orientando l’azione amministrativa verso la gestione delle risorse del Pnrr e dei fondi ministeriali.

Tra le realizzazioni più significative figura la nuova scuola “Luigi Pirandello”: una struttura moderna, sicura dal punto di vista sismico ed efficiente sul piano energetico, considerata un fiore all’occhiello per l’intera comunità. Inaugurata il 15 settembre 2025, una struttura attesa e fortemente voluta, che rappresenta non soltanto un luogo per la didattica, ma un vero presidio sociale e culturale, nato da un percorso condiviso con la comunità, la prima scuola in Sicilia ad aver ottenuto la certificazione LEED®. 

Isnello (PA) inaugurata la nuova scuola Luigi Pirandello. Catanzaro: “Una struttura unica in Sicilia, certificata leed e classe gold”

Negli ultimi anni, l’amministrazione del sindaco Marcello Catanzaro ha promosso attivamente la valorizzazione del Parco Astronomico delle Madonie “Gal Hassin”. Questo centro, inaugurato nel 2016, è diventato un polo di eccellenza per la ricerca e la divulgazione scientifica. Recentemente, il telescopio Wide-field Mufara Telescope (WMT), situato a Monte Mufara, ha portato alla scoperta dell’asteroide 2025 QK3, il primo asteroide near-Earth individuato in Sicilia, confermato dal Minor Planet Center .

Inoltre, il Gal Hassin organizza eventi didattici e conferenze scientifiche, collaborando con istituzioni nazionali e internazionali. Queste iniziative hanno contribuito a rafforzare il ruolo di Isnello come punto di riferimento nel panorama astronomico siciliano, riconosciuto a livello internazionale e come asset strategico per turismo, didattica e ricerca scientifica.

Parallelamente, negli ultimi anni l’amministrazione Catanzaro ha fatto leva su bandi nazionali e risorse regionali per intervenire su scuole, viabilità e imprese locali. Tra i progetti più rilevanti spicca ITINERA (bando “Piccoli Borghi – Linea B”), che ha portato a Isnello circa 1.645.664,03 € per la rigenerazione culturale ed economica e il sostegno alle imprese, con avvisi dedicati a start-up locali.

Sul fronte infrastrutturale, Catanzaro ha lavorato per ripristinare la viabilità interna, in particolare il ripristino di una strada in frana, chiusa da tanti anni, grazie ad un finanziamanto di 900 mila Euro da parte del Dipartimento regionale di protezione civile, come pure una costante manutenzione della rete idrica e delle vasche di adduzione, ma anche interventi sulla SP 54bis (Isnello–Gibilmanna), con lavori per circa 250.000 € già avviati e ulteriori lotti programmati per oltre 700.000 €, e sulla SP 9 “delle Madonie”, arteria cruciale per i collegamenti con Castelbuono e Collesano.

 

 

A questi si aggiungono progetti di efficientamento energetico degli edifici pubblici, digitalizzazione dei servizi, collegamenti veloci con fibra e prevenzione del dissesto idrogeologico.

Importante la realizzazione del nuovo parco giochi nel 2023 in cui campeggia, sul muro che costeggia la nuova struttura,  il dipinto dell’artista Igor Scalisi Palminenteri che raffigura il volto di Iqbal Masih e le sue mani, intitolato emblematicamente “Con le stesse mani”. L’opera d’arte è un’inno alla libertà dedicata a Iqbal, un bambino pakistano che ha subito gli orrori dello sfruttamento infantile: venduto a un venditore di tappeti dal proprio padre per saldare un debito, Iqbal ha combattuto con tutte le sue forze la sua triste sorte. Fuggì e diede inizio a un movimento di ribellione contro lo sfruttamento dei bambini e di sensibilizzazione sul tema del lavoro minorile in diverse parti del mondo.

  A queste opere si aggiungono progetti Pnrr e regionali per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, la digitalizzazione dei servizi comunali e la sicurezza idrogeologica. L’obiettivo è ridurre l’isolamento del borgo, valorizzare le attività produttive e rafforzare il turismo slow nelle Madonie, rendendo Isnello un esempio di sviluppo sostenibile nelle aree interne siciliane.

In questi anni la visione di Catanzaro e della sua Giunta ha unito concretezza amministrativa e progettualità strategica, trasformando Isnello in un piccolo laboratorio di sviluppo sostenibile e innovazione territoriale. Un borgo montano ricco di antiche tradizioni ma con uno sguardo tenacemente orientato al futuro.

 

L’INTERVISTA

L’intervista con il sindaco Marcello Catanzaro realizzata da ilSicilia.it va ad approfondire le scelte amministrative e i progetti in corso prima menzionati. Dai servizi pubblici alla valorizzazione del patrimonio culturale e scientifico, dai fondi Pnrr alla gestione delle infrastrutture, il dialogo con il primo cittadino offre una visione diretta delle opportunità e delle criticità quotidiane.

Marcello Catanzaro

Un confronto che permette di capire come una piccola comunità delle Madonie affronti il presente e costruisca il futuro.

 

1.Identità del comune – Come descriverebbe Isnello oggi e quali sono i valori che più rappresentano la comunità?

“Isnello oggi è una Comunità viva. Nonostante il fenomeno dello spopolamento che riguarda, purtroppo, le aree interne, Isnello, collocato a poca distanza dal mare di Cefalù, quanto dalle strutture di Piano Battaglia, riesce a reagire, mantenendo salde le tradizioni, promuovendo numerose attività che valorizzano i diversi periodi dell’anno, con le passeggiate nei boschi, oggi anche in bike, oltre che a piedi e a cavallo; le fiere, le attività culturali nei fine settimana, convegni e rassegne cinematografiche anche all’aperto.

Un paese in movimento grazie a cittadini resilienti che partecipano alle iniziative collettive, che promuovono essi stessi iniziative tramite un importante numero di Associazioni attive, non soltanto giovanili. Isnello oggi è una Comunità legata da forti sentimenti di generosità, di altruismo, di partecipazione attiva. Tanti, infatti, sono, gruppi di volontari che si occupano di mantenere pulite le strade, di curare con attenzione il verde pubblico, di partecipare attivamente alle manifestazioni pubbliche. La partecipazione e l’impegno sono fondamentali per costruire un futuro possibile”.

2. Economia locale – Quali settori produttivi e attività rappresentano oggi il motore di Isnello?

“Isnello è un paese con una tradizione agricola e pastorale, ancora oggi le famiglie traggono sostentamento in parte dall’agricoltura, dalla pastorizia e soprattutto dall’Azienda Foreste demaniali. Altri settori importanti per l’economia locale sono l’artigianato, le ditte edili e l’impiego pubblico. 

Negli ultimi anni, Isnello sta valorizzando il suo potenziale turistico, grazie anche alla sua posizione strategica nel cuore del Parco delle Madonie e agli investimenti fatti in infrastrutture come il Centro Astronomico GAL Hassin, la Nuova scuola e diverse strutture ricettive e di ristorazione”.

3.Turismo e ricerca scientifica – L’Osservatorio Astronomico Gal Hassin è una realtà di eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Quale impatto ha avuto e quali prospettive apre per il futuro del territorio?

“Il Centro Astronomico GAL Hassin è una realtà davvero unica. Alla didattica rivolta alle scuole italiane e non solo, si affianca una attività di ricerca di prim’ordine. Da ultimo, occorre menzionare la scoperta di un asteroide, giusto qualche settimana, ad opera dello staff di ricercatori che operano con il telescopio WMT, collocato su Monte Mufara (1860 mt). È la prima scoperta di un asteroide near-Eart in Italia dal 2006. 

gal-hassin
Gal Hassin

“Tutto questo rappresenta, certamente, un potenziale turistico di grande importanza. Traccia una strada unica, che unisce conoscenza, ricerca, innovazione e turismo di qualità. Oggi grazie al GAL Hassin a Isnello risiedono famiglie che altrimenti sarebbero andate altrove e altre che non avrebbero deciso di stanziarsi e vivere a Isnello. E questo è un dato importante. Inoltre, grazie alle numerose attività che vengono portate avanti dal Centro durante il corso dell’anno, registriamo un aumento dei flussi turistici come pure di visitatori che scelgono di soggiornare in questi posti unici”. 

 

4.Collaborazioni istituzionali – Quali sono le principali difficoltà e quali invece le collaborazioni più significative per un piccolo comune come Isnello nel portare avanti la propria progettazione?

“Le criticità principali riguardano i servizi. E mi riferisco ai servizi essenziali, la sanità, i trasporti, la viabilità. Nonostante i progressi, lenti e difficili, sul piano del ripristino delle strade provinciali, a mancare è un servizio sanitario più adeguato alle esigenze delle aree interne e un sistema di trasporti che va completamente rivisto.

SP 54bis

“Occorre, infatti, ripensare un sistema di collegamenti intercomunali che sia più agile, aperto e più direttamente collegato con i principali centri urbani della provincia. Occorre creare un sistema di collegamenti osmotico tra la città, Palermo, e le aree interne. Ne gioverebbero tutti”.

“Oggi Palermo non ha la capacità di gestire tutte quelle persone che si riversano in Città. Palermo risulta stressante, caotica. Occorre perciò “avvicinare”, con collegamenti smart, le aree interne alla Città. E’ un lavoro complesso, perché deve coinvolgere, insieme, la Regione e gli Enti Locali, ma assolutamente necessario. Esiziale direi”. 

5.In che modo Isnello sta utilizzando le opportunità offerte dal Pnrr e dai fondi nazionali, soprattutto rispetto a demografia, turismo, cultura, infrastrutture e servizi?

“Stiamo mettendo a sistema tutti i finanziamenti ottenuti nel corso degli anni, così da creare un sistema di accoglienza e di fruizione del territorio coordinato e ben organizzato. Un lavoro complesso ma necessario che coinvolge tanti e che necessita della partecipazione della Comunità”.

“In questo senso, stiamo portando a termine la realizzazione del progetto ITINERA, finanziato dal Ministero della Cultura, a valere sui fondi PNRR. Si tratta di un progetto di riqualificazione dei piccoli borghi delle aree interne, che hanno necessità di risorse e di attenzioni. Questo finanziamento di 1 mln e 400 mila Euro, ci ha consentito di ricostruire un vecchio edificio comunale su tre livelli, sito nella Piazza del centro abitato, per destinarlo a punto informazioni, legato al Parco delle Madonie, un museo del ricamo, che a Isnello rappresenta una tradizione artigianale molto importante, e uno spazio di coworking con mini bar. Allo stesso modo, si stanno definendo dei percorsi culturali dentro e fuori il centro abitato e recuperando eventi tradizionali che vanno rilanciati tramite il coinvolgimento dei diversi gruppi associativi. Il progetto ha previsto l’avvio di numerose attività di impresa. E così che oggi a Isnello si stanno avviando 8 nuove realtà imprenditoriali nell’ambito delle attività turistiche”. 

“Proprio il 15 Settembre scorso, abbiamo inaugurato la nuova scuola di Isnello. Grazie, infatti, ad un finanziamento europeo di 3,5 Milioni, a valere sui Fondi BEI, è stata realizzata una nuova scuola, senza consumo di nuovo suolo perché è stata abbattuta quella preesistente, non più agibile. La nuova scuola è un vero gioiello architettonico e tecnologico, nato da un percorso condiviso con la Comunità. Unica in Sicilia, certificata leed, classe gold. Una struttura inclusiva, senza barriere, mappe tattili, arredi flessibili, orto didattico e un’agorà centrale, illuminata da un grande lucernario, che potrà ospitare attività scolastiche, ma anche eventi pubblici e attività di carattere civico. Un edificio nZeb, a energia quasi zero, dotato di pannelli fotovoltaici, sistema di raccolta e riuso delle acque piovane e materiali ecocompatibili.  La nuova scuola di Isnello costituisce la rappresentazione concreta del diritto a restare, a vivere questi luoghi. È un esempio concreto di resilienza, di determinazione nel volere restare a vivere e studiare in posti moderni e confortevoli, a prescindere dai numeri, ma avendo a cuore la Persona. Fosse anche una soltanto”.

“Come pure, tra glia altri, i lavori di efficientamento della illuminazione pubblica tramite la sostituzione dei copri luminosi con elementi a led e l’avvio della fibra. Grazie al lavoro di Open Fiber, l’area di Isnello, financo a Piano Battaglia, è dotata di un collegamento internet veloce, che favorisce, unitamente ad altre azioni a sostegno il lavoro da remoto, su cui puntiamo molto”.  

6.Visione futura – Qual è l’immagine e la proiezione di Isnello che vorrebbe consegnare ai cittadini al termine del suo mandato?

“Isnello oggi è cambiata. Nonostante le difficoltà dei tempi e le criticità che registriamo ogni giorno – in particolare la carenza dei servizi essenziali, a cui il Comune, seppure con difficoltà, sta cercando di porre rimedio (e questo dei servizi è il vero tema su cui occorre lottare) – la Comunità resiste. Anche grazie al progetto ITINERA, prima citato, sono state avviate nuove attività, un agriturismo con piscina e 50 posti letto, diverse attività di ricettive con percorsi esperienziali, attività in bike tour lungo i sentieri, come pure si sta definendo il progetto del paese albergo, con cui verranno recuperati diversi immobili chiusi. Tutte queste sono opportunità di lavoro per restare a vivere questi luoghi”.

“Isnello è Comune che avrà nuove infrastrutture, servizi efficienti, numerose Associazioni culturali attive e propositive, diverse attività culturali e artigianali avviate. Un paese che può guardare al futuro con ottimismo, che vede davanti a sé nuovi percorsi fondati sulle risorse naturalistiche proprie delle Madonie e con un cielo unico nel nostro emisfero, la cui osservazione regala emozioni straordinarie, durante tutto l’anno. Un posto dove si vive bene, che si sta facendo conoscere ancora di più e che ha suscitato l’interesse di tanti cittadini nord europei, Tedeschi, Cecoslovacchi, Polacchi, che hanno acquistato casa qui”.

“Isnello può guardare lontano, forte delle sue tradizioni e consapevole delle sue potenzialità”.

 

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