Condividi
Vale sia nel pubblico che nel privato

Ispettori del lavoro, i casi in cui è possibile contestarne le decisioni

venerdì 16 Giugno 2023

Un’unica regola, infinite possibilità. L’attività degli ispettori del lavoro è complessa e si basa sullo studio del singolo caso su cui si trovano a dover decidere.

Tra le malattie, bisogna innanzitutto fare una distinzione tra quelle invalidanti e quelle che non lo sono. Nel caso delle malattie invalidanti, che vengono confermate in sede di visita da parte di una commissione medica specifica, se viene dichiarata “l’inabilità al lavoro al 100%”, il lavoratore non potrà svolgere alcuna mansione.

Ci sono, però, innumerevoli casi intermedi sia di infermità fisica che di infermità mentale che, superata la soglia del 67%, danno diritto all’assegno ordinario d’invalidità. Tutti questi dipendenti, in base anche al tipo di patologia riscontrata, possono essere destinati ad altre mansioni. Sarà il documento di valutazione dei rischi (dvr) a stabilire qual è la migliore utilizzazione del lavoratore per evitare che possano aggravarsi le sue condizioni di salute.

Non solo malattie, anche per le donne incinte e quelle che hanno partorito da pochi mesi, ad esempio, esiste uno specifico dvr, che vieta “determinati lavori considerati faticosi, pericolosi e insalubri” e consente di alzarsi ogni quarto d’ora per agevolare la circolazione del sangue. Cosa che, peraltro, è stabilita anche in caso di malattie osteoarticolari, per le quali negli ultimi anni è stato riscontrato un incremento in quei lavoratori costretti a passare intere ore seduti nella stessa posizione.
“Il medico aziendale – sottolinea Giuseppe Raimondi, segretario Uil Sicilia con delega alle Politiche del lavoro e della Formazione professionalenon è un tuttologo. Può capitare, quindi, che durante la visita annuale si basi su esami e documenti che può produrre il dipendente. A volte, può richiedere ulteriori accertamenti. È possibile, però, contestare ciò che il medico aziendale ha prescritto, sia nel caso abbia sottovalutato una situazione più grave, sia nel caso opposto in cui abbia ad esempio dichiarato un’inabilità totale quando si possono trovare alternative nelle mansioni, riducendo i tempi dell’inabilità al lavoro. In queste situazioni, il dipendente, il medico che lo ha in cura o il patronato a cui si affida possono chiedere una revisione. Non dimentichiamoci – precisa – che anche il datore di lavoro, ente pubblico o azienda privata, può chiedere accertamenti”.
Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
BarSicilia

A Bar Sicilia Cuffaro tira dritto: “Senza la Dc il centrodestra perde. Siamo leali, ma autonomi nelle nostre scelte” CLICCA PER IL VIDEO

Il file rouge del dibattito si è concentrato sull’importanza del ruolo svolto dalla Balena bianca in Sicilia

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.