Palermo, ma non solo: dodici programmi sinfonici tra classica, danza, operetta e suoni del mondo in piazza Ruggiero Settimo e in altri tredici Comuni della Sicilia con artisti di rilievo internazionale.
L’Orchestra Sinfonica Siciliana è pronta a far rivivere ai siciliani, ma anche ai numerosi turisti, un’estate all’insegna della musica. E’ stata presentata oggi l’edizione 2025 della nuova stagione concertistica, che prenderà il via sabato 21 giugno e proseguirà fino a sabato 4 ottobre. Dodici distinti programmi concertistici verranno proposti a Palermo e in altri tredici comuni dell’Isola. Da Capo d’Orlando a Mazara del Vallo, da Santo Stefano di Camastra a Caltanissetta: un record di località nell’ultimo triennio, con la voglia di portare la musica sinfonica a pubblici sempre nuovi e diversificati, accostando capolavori della tradizione a pagine meno consuete, tra classica, danza, operetta e riferimenti alle tradizioni popolari non italiane.
La stagione estiva partirà ufficialmente il 21 e 22 giugno da Capo d’Orlando (Villa Piccolo) e Palermo (Piazza Ruggiero Settimo) con un programma ispirato alla Spagna e affidato alla direttrice Alevtina Ioffe e al chitarrista Pablo Sáinz-Villegas, celebre interprete del Concierto de Aranjuez di Rodrigo, affiancato da pagine di Ravel, Glinka e Rossini.
Presenti alla conferenza stampa l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, la commissaria della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana Margherita Rizza e il consulente per la programmazione Giuseppe Cuccia.
Sicilia terra di cultura
Non solo la stagione della Foss. In questi mesi la Sicilia ospiterà diversi eventi che si intrecceranno tra di loro, come a Taormina e Agrigento.
Preludio alla programmazione estiva 2025 sarà il concerto di gala in programma il 18 giugno al Teatro Antico di Taormina, realizzato nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni della Conferenza di Messina e Taormina, promossa dalla Regione Siciliana e dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, per ricordare l’incontro nel 1955 dei Ministri dell’allora CECA, base della futura Unione Euopea. Sul podio, davanti ai Ministri e alle delegazioni ospiti, ci sarà Alevtina Ioffe per un programma con sinfonie da opere di Rossini, Verdi e Bellini, che rende omaggio alla grande tradizione musicale nazionale e al patrimonio culturale della Sicilia.
Un’importante tappa è prevista per il 27 giugno ad Agrigento Capitale della Cultura 2025.
Il programma della stagione
Il 28 giugno a Baucina (piazza Santa Fortunata), l’omaggio al repertorio di matrice slava diretto da Srba Dinič con l’Ouverture festiva di Šostakovič, il Capriccio italiano di Čajkovskij e la monumentale Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák.
Nel fine settimana successivo il 4 e 5 luglio, con la prima data sempre a Palermo (piazza Ruggiero Settimo) e poi a Bolognetta (Piazza dei Caduti in Guerra) due concerti con il violinista Stefan Milenkovich, enfant prodige della scuola di Menuhin e oggi solista maturo acclamato a livello internazionale, protagonista di una serata “ad alto tasso di virtuosismo” con Maurizio Colasanti sul podio; in programma capolavori di Sarasate, Massenet e il più raro e coinvolgente Danzón n. 2 di Márquez.
L’11 luglio sempre a Palermo (piazza Ruggiero Settimo) e il 12 luglio a Capo d’Orlando (Villa Piccolo), spazio a famosissime pagine da West Side Story di Bernstein e alle canzoni di Aznavour rilette e interpretate dal sassofonista e direttore Federico Mondelci, tra i grandi virtuosi dello strumento.
Il 18 e 19 luglio, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo) e a Mazara del Vallo (Atrio del Collegio dei Gesuiti) un concerto imperdibile diretto da Hannah von Wiehler, dedicato alla danza: pagine dal musical My Fair Lady, da Romeo e Giulietta di Prokof’ ev e le danze polovesiane di Borodin faranno da cornice al Tap Dance Concerto di Gould interpretato da una star come il ballerino di tip tap Tommaso Maria Parazzoli.
II 25, 26 e 27 luglio, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo), Bisacquino (Sagrato della Chiesa Madre) e Ventimiglia di Sicilia (Anfiteatro Comunale), il direttore spagnolo José Luis López Antón guida un concerto interamente dedicato alle sonorità iberiche con il virtuoso delle nacchere Tomás Martín: in programma brani di Turina, Soler, Albéniz e Cordero.
Si prosegue l’1 e il 2 agosto, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo) e a Chiusa Sclafani (Piazza Castello), con due concerti che hanno per protagonista uno strumento inusuale come il corno delle Alpi suonato da Arkady Shilkloper, autore anche di uno dei brani in programma, e diretto da Attilio Tomasello, con pagine anche di Copland, Gershwin e Bernstein.
Il 3 agosto, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo), Giuditta – una donna contro il potere, spettacolo originale di Giuseppe Moschella, con musiche di Alessandro Scarlatti (nel 300° anniversario della nascita) trascritte da Salvatore Sciarratta e una drammaturgia che unisce parola, musica e immagini. Interpretato da Moschella&Mulè, duo teatrale pluripremiato attivo tra cinema e palcoscenico, lo spettacolo dà voce alla storia della celebre eroina biblica, trasformandola in un atto di resistenza femminile contro il potere oppressivo. In scena anche Giorgia Migliore e la vocalist Valeria Milazzo, con la regia e il supporto visivo firmati dallo stesso Moschella. Dirige l’Ensemble strumentale dell’Orchestra Sinfonica Siciliana Riccardo Scilipoti.
L’8, 9 e 10 agosto, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo), Santo Stefano di Camastra (Piazza Duca di Camastra) e Carini (Anfiteatro Villa Belvedere), Massimiliano Stefanelli dirige due giovani voci tra le più amate nei teatri italiani di oggi, il soprano Francesca Manzo e il tenore Marco Ciaponi, in un’antologia di arie e duetti celebri d’operetta tra Suppé, Costa, Mascagni, Lehár e Lombardo/Ranzato e Lehár con le immancabili pagine dal Paese dei campanelli, Scugnizza, Cin-Ci-La.
La stagione riprende il 19, 20 e 21 settembre, a Palermo (piazza Ruggiero Settimo), Isola delle Femmine (Piazza Vincenzo Enea) e Partinico (Real Cantina Borbonica), con un programma sinfonico dedicato diretto da Salvatore Percacciolo, intitolato Il mito di Don Chisciotte: una narrazione musicale tra classico e moderno dedicata al personaggio letterario che ha ispirato anche diversi compositori, come Paisiello, Telemann, Minkus, Petrassi e Rimskij-Korsakov.
Il 26 e il 27 settembre si torna in sala al Politeama Garibaldi e poi a Caltanissetta (Teatro Regina Margherita) con due concerti diretti dal sudamericano Giancarlo Guerrero: in programma la Ciaccona di Buxtehude, le Danze sinfoniche da West Side Story di Bernstein, la suite dal balletto Billy the Kid di Copland, Alborada del gracioso di Ravel e le Danze da Estancia di Ginastera.
In chiusura il 3 e 4 ottobre, ancora una volta a Palermo e a Caltanissetta, John Axelrod, musicista di spicco nel panorama internazionale, guiderà la Sinfonica Siciliana in un programma di musiche statunitensi, con Appalachian Spring di Copland, la Symphonic Picture da Porgy and Bess di Gershwin e nella Seconda Sinfonia di Charles Ives.