Condividi
Educazione

La Gestione dei Bimbi e la Sindrome di Erode

domenica 16 Marzo 2025

Carissimi

Ci siamo spesso soffermati sui difetti dei palermitani consapevoli che non sarebbe bastato un editoriale ma bensì una enciclopedia dello spessore della Treccani e personalmente con ancora qualche dubbio.

Vi ho parlato del rifiuto dall’uomo palamito all’idea di incolonnarsi, fare la fila e aspettare il proprio turno, anche quando sono presenti disposti elettronici in sala per questo, bigliettini vari, liste dettate ad personam, qualunque sia il sistema il palermitano deve vedere come procedono le operazioni e senza alcun rispetto della privacy deve mettere in atto quell’altro vizio di cui abbiamo già parlato che si chiama promiscuità, “t’avi a stari ncapu o nella migliore delle ipotesi accanto” ricostituendo quella naturale fila a ventaglio, propria di queste parti con la speranza di potere scavalcare qualcuno nella confusione.

Uno specifico esempio di fila alterata e personalizzata e la fila davanti ai banconi alimentari, rosticcerie, bar, in questo caso anche se a pagare è una sola persona, a fare la fila è un solo individuo davanti il bancone c’avi a stari tutta a famigghia, compreso, picciriddri, nonni e a signora du latu, non si sa mai, impedendo a chiunque da dietro di potersi fare una idea prima che arrivi il suo turno su cosa scegliere oltre ad attendere più del solito poiché ad ogni ordinativo del delegato parlante con lo scontrino del turno in mano, si apre un dibattito sulle scelte che porta a testare i nervi di chi sta dall’altro lato del bancone che sarà costretto a cambiare più volte il contenuto del vassoio.

Si, i bambini, queste meravigliose creature che cresciute in famiglia danno la gioia ai parenti, cambiano non solo la loro vita, poiché volendo persistere in argomento di stranezze caratteriali, non voglio chiamarli difetti, sapete come si perdono le frequentazioni con gli amici?

I figli, ma ancor prima, le gravidanze.

Alcune amiche dimenticando che anche la “Nostra Signora” seppur “immacolata nella concezione” ha dovuto affrontare una gravidanza e un parto, e che di fatto le donne partoriscono da quando Adamo nel sonno venne defraudato da una costola.

C’è poco da fare, alcune di loro quando accade, pretendono l’attenzione riservata al primo uomo che mi mise piede sulla luna.

Da quell’istante le dinamiche di una comitiva si stravolgono, poiché da quel momento siamo tutti incinti, tranne il marito, il futuro papà che ovviamente il lavoro lo ha fatto tutto in una sola volta inseminando la moglie e si manifesterà nella migliore delle ipotesi solo fuori della sala parto, perché s’impressiona.

E si, i figli non li vogliamo toccati e passiamo su tutto, sono lontani i tempi in cui con i pantaloncini corti e la “scrima” fatta guardavamo con terrore, seduti nella sedia, durante le uscite o le visite, lo sguardo della mamma che senza parlare, con i soli occhi governava il tavolo come i migliori giocatori di “briscola ncumpagni”.

Quindi i bambini crescono, a volte i genitori no e accade pur di non rinunciare a nulla, specialmente in quella età in cui figli meriterebbero maggiore attenzione e sarebbe opportuno, fare un sacrificio per tutti e rimanere a casa li trasciniamo fuori e li portiamo il sabato sera nei locali affollati e rumorosi e tra una poppata e l’altra li riponiamo nelle carrozzelle a ridosso di casse musicali che sparano decibel già insopportabili per noi grandi figuriamoci per un lattante, futuro DJ ma di certo bambino cresciuto alquanto nervoso.

Ma i bimbi crescono e arriveranno all’età in cui, non solo iniziano a camminare, ma addirittura a correre tra i tavoli, “Abbiati” come direbbero a Catania finendo per essere l’incubo per chi disgraziatamente aveva scelto l’opzione di passare una serata tranquilla fuori.

E le mamme di oggi, si godono la serata restando sedute al tavolo le amiche, altro che sguardo vigile da grande controllore, incuranti di quanto fanno i vivaci bambini, si limitano ogni tanto a gettare qualche “stigghia” urlando il nome del figlio. E il papa? Lui ha già dato, come detto, prima.

Ma quando si scioglieranno queste comitive e finirà l’incubo della serata allargata ai figli? Voi penserete: “quando partiranno militari”.

No, molto prima, quando i bimbetti stanchi di correre si siederanno e ordineranno come i grandi, che bello un po’ di pace, illusi! Dovrà arrivare il conto a tavola e non avverrà tramite la matrona con la camicetta bavarese con il suo “borsellone” pieno di monete portato nel sottopancia, ma tramite un gentile cameriere che terrà lo scontrino conservato dentro una custodia di plastica scura.

Allora si divide alla romana. Quanti siete, due, ma con quattro bambini? I bambini non pagano, non mangiano nulla.”

Si è vero, ma senza alcun controllo dei genitori, ordinano la qualunque, anche se poi “sminnano” il piatto e lasciano la maggior parte delle cose.”

Poveri bambini, si poveri bambini, non è colpa loro ……… e mi avete capito.

Educazione, che bella desueta parola.

Un abbraccio, Epruno.

Condividi
ilSiciliaNews24

I molteplici volti delle donne a Palazzo Reale, la Fondazione Federico II apre le porte a “Through Her Eyes” CLICCA PER IL VIDEO

Un omaggio alla figura femminile, raccontata attraverso l’arte senza tempo della fotografia in bianco e nero, voluta dalla Fondazione Federico II, presieduta da Gaetano Galvagno, in collaborazione con la Fondazione Falcone

BarSicilia

Bar Sicilia, al Museo regionale di Messina con Orazio Micali: “Preserviamo il valore dell’identità e della storia” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria esplorazione all’interno della struttura che racchiude la storia del Museo e della città,

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.