Volano gli stracci nella Lega a poche ore dall’arresto di Salvino Caputo e di suo fratello Mario, posti ai domiciliari con l’accusa di voto di scambio. La base palermitana è in subbuglio, perchè Caputo – a detta di molti – non rappresenterebbe i militanti, ma soltanto scelte verticistiche di cui oggi se ne pagano gli effetti
“Leggo proprio in queste ore dell’arresto dei due fratelli Caputo, entrambi purtroppo esponenti di primo piano della Lega palermitana. Senza entrare nel dettaglio della vicenda, mi limito a dire che appena un anno fa venni sostituito proprio da Salvino Caputo alla guida del movimento per volontà di Alessandro Pagano, che mi scaricò in malo modo sui giornali”.
Lo dichiara Francesco Vozza, ex responsabile palermitano della Lega.
“Temo che sia giunta l’ora di dire le cose per come stanno: queste scelte hanno ucciso un’intera classe dirigente emergente, per sostituirla con persone che non c’entrano nulla col progetto di Matteo Salvini. Pertanto (e credo di poter parlare a nome di tantissimi militanti), da oggi non accetteremo più la leadership dell’On. Pagano. Come Lega avremmo dovuto importare il modello Zaia”.
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